Giro d’Italia, Quintana ringrazia i tifosi: ‘pedalare in un mare di folla è stato molto emozionante”

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Nairo Quintana ringrazia i tifosi del Giro d’Italia per il caloroso sostegno durante tutte le tappe 

LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Nairo Quintana per 2 volte è stato beffato dalla cronometro. Prima a Foligno e oggi a Milano il colombiano ha perso la maglia rosa a causa delle performance splendide di Tom Dumoulin. Il ciclista della Movistar scende in seconda posizione resistendo all’attacco di Vincenzo Nibali (tra i due corridori una distanza minima di 9 secondi). Però per Quintana un grande Giro d’Italia e soprattutto una grande prestazione in montagna. La sfida a Froome per il Tour de France è aperta.

Il ciclista della Movistar era venuto al Giro per fare il Double (Giro-Tour) ma, a causa delle cronometro e della condizione fisica non ottimale, è giunto in seconda posizione. Quintana racconta il suo Giro d’Italia: “un podio non è una delusione. Non siamo macchine per fare tutto come uno vorrebbe. E non tutte le volte si raccolgono i frutti di un grande lavoro – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport -. Anzi, io sono contento, soddisfatto lo stesso per essere sul podio. Pedalare sempre in un mare di folla che ci incitava è stato molto emozionante. Questo rende importante quello che facciamo“. Quintana ha trovato sulla strada Dumoulin che ha fatto il fenomeno. Il ciclista della Sunweb è stato forte a cronometro che si è difeso bene in salita. Quintana ne ha lodato le caratteristiche: è stato fortissimo a crono e super-resistente in montagna – ha proseguito. Merita il trionfo. Io continuo a crescere e fare esperienza. Tutto mi sarà utile”.

LaPresse/ Spada

Qualcosa mi ha fatto male e mi è venuta la febbre come può succedere a una persona qualsiasi. In quelle condizioni non puoi rendere al 100%. Anzi sono già stato bravo a restare con i migliori.  Il giorno peggiore è stato quello di Piancavallo – ha concluso -. Peccato, era una tappa in cui potevo fare differenza. In queste condizioni le cose non vanno secondo le previsioni. Anche per questo considero il podio un buon risultato”.

 

 

 

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