Vincenzo Nibali trionfa nel tappone di ieri al Giro d’Italia dedicato a Michele Scarponi e riapre la grande corsa rosa
Vincenzo Nibali torna a vincere una tappa del Giro d’Italia. Un trionfo che mancava dall’ultimo scorcio della passata corsa italiana e che proietta il messinese nuovamente tra i pretendenti per la maglia rosa. Ieri, sullo Stelvio ha fiutato da vero squalo la vittoria di tappa e ha attaccato Landa nei metri finali come se Scarponi dall’alto spingesse il suo amico a dare il massimo. Nibali e Scarponi uniti ancora una volta.
Un tappone bellissimo ieri quello che sia i telespettatori che i tifosi in strada hanno visto. Nibali analizza la corsa: “una tappa dura, spettacolare, bellissima. Nel finale ogni curva sembrava uno sprint. Dalla radio mi dicevano di entrare davanti all’ultima curva, Mikel aveva accelerato tanto, io ho girato all’interno il più possibile. Era l’unico modo. Non ci siamo parlati, è stato spontaneo. Non c’era una salita secca come Blockhaus e Oropa, era una giornata più adatta a me. Non è stata semplice, c’era vento – ha dichiarato Nibali come riportato da La Gazzetta dello Sport -. La prima volta non ho attaccato fortissimo, la seconda di più e poi mi sono mosso nel punto più duro, più forte che potevo”.
La vittoria di ieri pareggia i conti con Nairo Quintana. Il corridore della Movistar è stato battuto, ma ancora è li in classifica pronto ad attaccare nuovamente. Il colombiano è un avversario ostico e non bisogna mai sottovalutarlo come la voglia di riscatto di Tom Dumoulin pronto oggi a riprendersi quello che ha perso ieri. Il Giro d’Italia però è ufficialmente riaperto grazie a Vincenzo Nibali: “sono sul podio, ma in realtà il podio vero è quello di Milano – ha concluso -. Non sarà semplice ma di certo c’è il terreno per provarci ancora. Quintana è difficile da sorprendere, è qui per vincere. Dumoulin ha preso freddo scendendo dallo Stelvio ma non ha perso tantissimo. Vedremo se ne sarà condizionato”.