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Giro d’Italia, la Sardegna tra dispiaceri e dolori: “un infortunio ci ha privati di Aru. Vicini alla famiglia di Scarponi”

SportFair

La Sardegna si rimpiange l’assenza di Fabio Aru al Giro d’Italia ed è vicina alla famiglia di Scarponi, corridore morto a causa di un incidente stradale

Meno di 48 ore e scatterà il Giro d’Italia. La partenza sarà ad Alghero e al via ci saranno i migliori ciclisti del mondo. Attesissima la sfida tra Nairo Quintana e Vincenzo Nibali per la maglia rosa, con possibili outsider Pinot e Thomas. Purtroppo non ci sarà Fabio Aru, ciclista dell’Astana, a causa infortunio al ginocchio.

Ieri Alghero si è tinta di rosa: strade, viadotti, quartieri si sono tinti con i colori del giro. La Sardegna è pronta ad accogliere i ciclisti e dare spettacolo in tutte e tre le tappe che percorrerà la carovana in rosa.  “Il più grande evento che la Sardegna abbia mai organizzato. Per noi è una straordinaria occasione per promuovere un turismo sostenibile – ha dichiarato l’assessore regionale al turismo, Barbara Argiolas come riportato da La Gazzetta dello Sport – che possa allungare la stagione. Abbiamo investito nell’evento 4,5 milioni di euro: crediamo fortemente nel Giro per promuovere un nuovo concetto di vacanze in un ambiente incontaminato. Il rammarico? Un infortunio ha privato i sardi e gli sportivi di Fabio Aru. Siamo sempre con lui. Poi, il dolore immane per la scomparsa di Michele Scarponi: la Sardegna è al fianco della famiglia e del mondo del ciclismo”. 

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