Giro d’Italia, Ivan Basso analizza la corsa: “ecco chi sono i favoriti per la vittoria finale”

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Ivan Basso, consulente direttivo della Trek Segafredo, vede Nibali e Quintana favoriti per la vittoria finale e spera di vedere Mollema lottare con i big

Uno dei grandi ciclisti che ha fatto la storia del Giro d’Italia è sicuramente Ivan Basso. ‘Ivan il Terribile’ ha vinto in due edizioni collezionando 6 tappe. Adesso Basso è il consulente direttivo della Trek Segafredo, squadra che ha ciclisti di grande spicco come Contador, Nizzolo, Degenkolb, Felline, Mollema e Pantano.

Il passista-scalatore è al Giro d’Italia come ‘spettatore’ e da buon ex ciclista ha analizzato la prima grande tappa del Giro d’Italia, ovvero l’arrivo sull’Etna: non ha fatto una grande differenza perché c’era molto vento contrario in una zona aperta, senza vegetazione. C’erano ventagli in salita e questo dice tutto. Vincenzo ha voluto provarsiha dichiarato Basso come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Con ogni probabilità non era un attacco per andare al traguardo. Però al primo arrivo in salita uno vuole anche dare un segnale forte e capire la sua condizione”. 

Gian Mattia D'Alberto / lapresse
Gian Mattia D’Alberto / lapresse

I ciclisti alla nona tappa del Giro d’Italia dovranno affrontare il Blockhaus, la seconda grande salita di questa corsa in rosa. Qui ci saranno sicuramente degli attacchi degli uomini di classifica e Jungels dovrà stare attento a salvare la maglia rosa. “Blockhaus deve dire qualcosa in più. In condizioni normali, senza un vento forte che influenza la prestazione, la lotta tra i big viene fuori“, ha proseguito. Per la leadership ci sono vari pretendenti. Nibali, Quintana, Dumoulin, Thomas, Landa, Kruijswijk e Jungels. Basso parla delle caratteristiche di questi atleti: Jungels fa parte di quei giovani molto promettenti e che hanno già dato segnali forti di avere capacità per conquistare il futuro. Però con i giovani non sai mai cosa può succedere. Molto spesso la progressione di un giovane non è regolare, non ha linearità. Alla fine non sai mai cosa può capitare da un giorno con l’altro – ha continuato -. Quindi magari al Blockhaus andrà bene, e personalmente gli auguro di andare bene fino a Milano, ma non dà ancora garanzia di regolarità. Le caratteristiche di un corridore di 68-70 chili non possono essere quelle dello scalatore puro, come invece è il colombiano. Bisogna cercare di bilanciare lo svantaggio della salita col vantaggio nelle crono”.

 

Gian Mattia D'Alberto / lapresse 03-08-2015 Milano cronaca EXPO - Ivan Basso in visita nella foto: Ivan Basso, Giuseppe Sala Gian Mattia D'Alberto / lapresse 03-08-2015 Milano EXPO- visit of Ivan Basso In the photo: Ivan Basso, Giuseppe Sala
Gian Mattia D’Alberto / lapresse

Ivan Basso però sa che i favoriti principali della vittoria del Giro d’Italia sono Quintana e Nibali. I due si stanno studiando in queste tappe e sicuramente uno dei due sferrerà un attacco sul Blockhaus. Attenzione anche a Mollema, che in questi giorni sta dimostrando grandi doti. “Da dirigente della Trek-Segafredo voglio credere che Bauke Mollema, che lo scorso anno al Tour è stato secondo fino all’ultima tappa, possa avere fatto un ulteriore salto di qualità e sfrutti anche la rivalità tra Quintana e Nibali – ha concluso -. Se mi siedo sulla seconda sedia dico che sono proprio loro i favoritissimi per la maglia rosa finale perché danno maggiori garanzie. Il podio lo vedo tra questi tre, non so in che posizioni”.

 

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