Interrogato sull’esito della centesima edizione del Giro d’Italia, il ct Cassani ha svelato quale errore ha commesso secondo lui Nibali
“E’ stato un Giro incerto fino alle fine, di alta qualità e con tanti campioni: nell’ultima settimana Nibali e Quintana hanno tentato di staccare Dumoulin e ci sono riusciti di poco, nell’ultima cronometro era normale che l’olandese, che è uno specialista, desse tanti secondi di distacco ai due, che comunque si sono difesi bene“.
Così il ct dell’Italbici, Davide Cassani, commenta ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno l’esito del Giro d’Italia del Centenario, vinto da Dumoulin su Quintana e Nibali. “L’unico errore che può aver commesso è stato il giorno del Blockhaus – spiega Cassani, parlando di Nibali – quando ha perso un minuto per cercare di rispondere agli attacchi di Quintana e 40 secondi da Dumoulin, praticamente il suo ritardo in classifica. Però non può recriminare nulla, ha fatto un ottimo Giro“. Dietro a Nibali, per le corse a tappe, ci sono solo due corridori azzurri capaci di ripercorrerne le orme: “Fabio Aru è un classe ’90, ha vinto una Vuelta ed è salito per due volte sul podio al Giro: quest’anno sarà il nostro punto di riferimento al Tour.
Poi c’è Davide Formolo: a 24 anni è giunto decimo e può diventare un ottimo corridore a tappe. Per il momento abbiamo solo questi“. Per quanto riguarda il Tour, il ct azzurro si attende “una sfida Quintana-Froome, con Contador che anche se non giovanissimo mi dicono stia bene. Il mio augurio è vedere Aru davanti, magari sul podio o nei primi cinque“. (ITALPRESS)