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Giro d’Italia – Caduta Blockhaus, la polizia stradale non ci sta: “adesso diciamo la verità”

SportFair

Intervistato ai microfoni di Tuttobiciweb, il direttore della polizia stradale ha voluto fare chiarezza su quanto accaduto sul Blockhaus

Dopo tante chiacchiere e polemiche, legate al posizionamento del poliziotto che ha causato la maxi caduta sul Blockhaus, arriva finalmente la versione del direttore della polizia stradale.

Intervistato da TuttoBiciweb, Giuseppe Bisogno ha voluto prendere le difese del proprio agente, sottolineando quale siano i compiti della polizia durante la corsa in rosa: “al riguardo si è già detto di tutto e di più. A mio avviso l’interpretazione più lucida è stata quella di Mikel Landa, campione della Sky, coinvolto nella caduta. Meglio di lui chi poteva giudicare? Colgo l’occasione per stoppare un’altra polemica: il servizio che garantiamo al Giro è analogo a quello offerto a qualsiasi altra manifestazione sportiva perciò è gratuito.

LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

L’unica differenza è che l’organizzazione assicura vitto e alloggio agli uomini della scorta. Non siamo pagati per garantire la sicurezza pubblica, semplicemente per il tipo di evento questa accortezza è giustificata per poter garantire continuità di uomini tra una tappa e l’altra. Se così non fosse a ogni cambio di provincia dovremmo cambiare scorta“.

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