Dieselgate, scandalo emissioni truccate: tutto pronto per i funerali del diesel

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In Germania sono partire delle maxi perquisizioni nelle sedi Daimler che si aggiungono ai recenti attacchi nei confronti dei produttori di auto diesel

Lo scandalo del dieselgate che ha travolto il colosso Volkswagen, accusato di aver manipolato le emissioni di alcuni suoi motori diesel,  sembra essere la punta dell’iceberg di un processo ben più grande che sta portando i propulsori alimentati a gasolio verso la fine della loro lunga  e gloriosa storia.

Dopo i recenti attacchi dell’UE all’Italia, accusata di non aver vigilato a sufficienza sull’operato di FCA nell’omologazione dei motori a nafta di 500X e Renegade, Il Gruppo Daimler che controlla il colosso Mercedes, ha subito una serie di pesanti perquisizioni in ben 11 sedi situate in Baden-Wuerttemberg, Bassa Sassonia, Sassonia e Berlino. L’accusa mossa dalla procura di Stoccarda risulta: “contro dipendenti noti e ignoti della Daimler, che sono sospettati di truffa e pubblicità ingannevole riguardante la manipolazione del trattamento delle emissioni di automobili diesel”.

Il nocciolo della questione è l’ormai nota “finestra termica” , ovvero quando il motore può essere danneggiato dai sistemi anti inquinamento nell’intervallo di certe temperature. Durante questi casi un software disattiva i sistemi già citati, rispettando comunque la normativa, ma secondo le accuse sempre più spesso questo sistema viene utilizzato anche per aggirare le norme anti inquinamento.

Sia chiaro, chi viola le regole deve essere sanzionato, anche duramente, ma a questo punto la lotta contro le “emissioni truccate” sta prendendo le forme di una farsa, considerando che in tutto questo tempo non si è voluto aprire gli occhi su un fenomeno che era noto ai più e che adesso sta sfuggendo di mano a tutti, con conseguenze economiche che potrebbero essere disastrose per il Vecchio continente. A torto o a ragione, il diesel è ormai sotto assedio su più fronti e l’attacco finale che potrebbe portare alle sua definitiva estinzione pare sempre più vicino.

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