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Da Belgrado fino a Manchester (con il cuore a Roma): la storia delle 8 finali di Champions League della Juventus

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Dalla prima finale del 1973 a quella tragica dell’Heysel passando per Roma. La prima sconfitta nel 1973, le tre finali consecutive e l’ultima nel 2003

1972-73 : il 30 maggio a Belgrado – Stadion Rajko Miti –  Ajax vs Juventus 1-0  89.500 spettatori

La diciottesima edizione del torneo vide la vittoria di una delle squadre più in forma del periodo: l’Ajax di mister Kovács ed il Il “Calcio totale” inventato da Rinus Michels, adattato alla perfezione al genio di Johan Cruyff, che con i Lancieri domina l’Europa all’inizio degli anni ’70.  Quel successo in finale rimane probabilmente l’apice del periodo d’oro dell’Ajax; prima di battere la Juve nello stadio dell’FK Crvena Zvezda, grazie al colpo di testa di Johnny Rep, gli olandesi battono l’FC Bayern München ai quarti e il Real Madrid CF in semifinale. La Juventus di Zoff, Furino, Causio, Fabio Capello, Anastasi e Bettega si arrende agli Olandesi dopo aver superato il Újpesti (Ungheria) ai quarti e il Derby County in semifinale.
Con questo terzo successo consecutivo la formazione di Amsterdam ottenne il diritto di tenersi la coppa. Ne fu fabbricata, così, una nuova per la stagione successiva.

Classifica Marcatori : Gerd Müller/Bayern Monaco (12) – Ferenc Bene/Újpest (6) – W?odzimierz Luba?ski/Górnik Zabrze (5)

1982-83: il 25 maggio ad Atene – Stadio Olimpico Spyros Lou?s – Amburgo vs Juventus 1-0 – 74.00 spettatori

Ad Atene i tedeschi trovano una Juventus sospinta dal tifo di 40mila italiani e dai favori del pronostico. Invece un gol di Magath dopo ‘8 minuti regalerà la Cappa Campioni per la prima volta ai tedeschi. La Juventus di Giovanni Trapattoni, campione d’Italia, iniziò il cammino europeo contro i danesi dello Hvidovre battendoli con un goleada totale di 7-4 poi lo Standard Liegi per 3-1 per eliminare successivamente i detentori del trofeo. gli inglesi dell’Aston Villa, con un 5-2 complessivo frutto di due vittorie. La vittoria in semifinale contro i polacchi dello Widzew ?ód? per 2 a 1 consegna la seconda finale della storia alla Juventus. Ai sei freschi campioni del mondo Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Rossi, si aggiungono due stelle in più: Platini e Boniek che però non bastano ai bianconeri per raggiungere il primo grande trofeo. Non bastano neanche i gol di Paolo Rossi e capocannoniere della competizione e del n.10 Platini.

Classifica Marcatori: Paolo Rossi/Juventus (6) – Platini/Juventus (5) Gary Shaw/Aston Villa (5)

La Coppa dei Campioni 1984-1985 fu la 30ª edizione del massimo torneo calcistico europeo. Quella che doveva essere la festa della finale di Coppa Campioni tra il Liverpool, che l’aveva vinta l’anno prima all’Olimpico contro la Roma, e la Juventus, che la stagione precedente aveva vinto la Coppa delle Coppe si trasforma in una tragedia.  si contano 39 morti (di cui 36 italiani, il più vecchio di 58 anni e il più giovane di 11 anni) e oltre 600 feriti. Alle 21:15  i due capitani, Phil Neal e Gaetano Scirea, leggono un breve comunicato tra i reds in campo ricordiamo anche Ian Rush, Kenny Dalglish, Paul Walsh; inizia la partita più assurda della storia, tra le due squadre date come favorite fin dall’inizio del torneo e giunte fino in fondo senza incontrare grossi problemi. Boniek è una spina nel fianco dei difensori inglesi, Tacconi sembra essersi ripreso dopo un annata non esaltante e Platini (in gran forma) sigla il penalty che consegnerà il primo titolo ai bianconeri. In un’atmosfera irreale le due squadre si affrontano correttamente: la Juventus vincerà la coppa inseguita per anni, ma nella serata sbagliata.

Classifica Marcatori: Michel Platini/Juventus (7) – Torbjörn Nilsson/IFK Göteborg (7) Paolo Rossi /Juventus (5)

1995-96  22 maggio Roma Stadio Olimpico – Juventus VS Ajax 1-1 (dts) 4-2 (rig) 67.000 Spettatori

La finale della 41ª edizione della Champions League è stata disputata mercoledì 22 maggio 1996. La Juventus capita nel girone di Borussia Dortmund, Rangers e Steaua Bucarest.
Del Piero ne è il protagonista assoluto, andando a segno in tutte le prime cinque partite, record per un giocatore italiano. Senza problemi la Juve arriva prima nel suo girone permettendosi anche il lusso di perdere la partita interna con il Borussia e si qualifica per i quarti di finale dove incontrerà il Real Madrid. La Juventus ribalta con il 2-0 di Torino la sconfitta 0-1 in Spagna pasando il turno. Il forte centrocampo bianconero guidato da Conte con PAulo Sousa e Dechamps, Peruzzi tra i pali e Vialli Ravanelli in avanti. In semifinale i piemontesi estromettono i francesi del Nantes ed in finale arriva l’Ajax di Louis Van Gaal  ( i fratelli De Boer, Edgar Davids, Van der sar tra i pali, i nigeriani Finidi e Nwankwo Kanu efd il fantasista finlandese Jari Litmanen. La Juventus passa in vantaggio al tredicesimo minuto, con un gol di Fabrizio Ravanelli poi al quarantunesimo minuto il pareggio dell’Ajax con il gol di Jari Litmanen. Il punteggio di 1-1 rimarrà invariato sino ai calci di rigore, conteranno gli errori Davids e Silooy mentre Jugovi? realizzerà il rigore che consegnarà alla Juventus il suo secondo titolo nella competizione.

Classifica Marcatori: Jari Litmanen/Ajax (9) Raúl/Real Madrid (6) Del Piero/Juventus (6)

1996-97 il  28 maggio a Monaco Olympiastadion – Borussia Dortmund VS Juventus 3-1  64.000 Spettatori

Il Borussia Dortmund ottiene la vittoria sfuggita contro lo stesso avversario quattro anni prima È Karl-Heinz Riedle il giustiziere della Juve nella finale di Monaco. Matthias Sammer, Jürgen Kohler, Heinrich, Chapuisat poi ci sono gli ex juventini Julio César, Jürgen Kohler e Andreas Möller giocano con i tedeschi e contribuiscono in maniera sigificativa alla vittoria.  La Juventus di Marcello Lippi, detentrice del trofeo, è inserita nel gruppo C insieme al Manchester Utd, ai turchi del Fenerbahçe e agli austriaci del Rapid Vienna. A suon di gol ( Christian Vieri, Alain Boskic)  i bianconeri arrivano in semifinale contro gli olandesi dell’Ajax (6-2 nella doppia semifinale). Sotto di due gol (doopietta di Riedle) ad inizio ripresa entra Del Piero realizzando una splendida rete di tacco ma non servirà a limitare i danni. La Juve perderà 3 a 1 con il gol finale di Ricken  confermando per una terza volta consecutiva la maledizione per la squadra campione uscente.

Classifica MarcatoriPanti?/Atlético Madrid (5) Nicola Amoruso/Juventus (4) Marco Simone/Milan

1997-98  20 maggio ad  Amsterdam – Amsterdam Arena Real Madrid VS  Juventus 1-0  50.499 Spettatori

La terza finale consecutiva per i bianconeri e settimo successo per i madrileni in questa competizione. La Juventus di Marcello Lippi inserita nel gruppo B insieme agli inglesi del Manchester Utd, agli olandesi del Feyenoord e agli slovacchi del VSS Košice, totalizza 12 punti (quattro vittorie e due sconfitte) e superando il turno tramite ripescaggio, assieme al Bayer Leverkusen, come una delle due migliori seconde classificate. Il Real Madrid batte proprio quest’ultimi ai Quarti per 4-1 ed in semifinale il Borussia Dortmund per 2 a 0. Il 20 maggio 1998 i bianconeri partono meglio dei rivali, con Zinédine Zidane che detta il gioco in mezzo al campo e sfiora la rete su calcio di punizione. Guidati dal capitano Raul e coaudiuvato da un forte centrocampo formato da Redondo, Seedorfe dopo la prima mezz’ora risalgono i Blancos che si rendono pericolosi con Raúl e Roberto Carlos poi il gol di Mijatovic decide l’incontro nonostante le tante occasioni create dalla Juventus . In quella stagione Alessandro Del Piero si aggiudica il titolo di capocannoniere segnando ben 10 gol.

Classifica Marcatori: Alessandro Del Piero/Juventus (10) Thierry Henry/Monaco (7) Rebrov/Dinamo Kiev (6)

2002-03 il 28 maggio a  Manchester – Old Trafford     Milan Vs Juventus 0-0 (dts) 3-2 (rig) 63.300

L’ultima volta dei bianconeri in finale è anche l’unica finale di Champions League tutta italiana che si decide ai rigori dopo lo 0-0 dei supplementari. All’Old Trafford il Milan sbaglia dagli 11 metri con Clarence Seedorf e Kakha Kaladze; la Juventus paga gli errori di David Trezeguet, Marcelo Zalayeta e Paolo Montero. Al rigore decisivo Shevchenko spiazza Buffon e il Milan è campione d’Europa.

Classifica Marcatori: Ruud van Nistelrooy/ Manchester Utd (12) Filippo Inzaghi/Milan (10) Roy Makaay/Deportivo La C. (9)

2014-15 il 6 giugno a Berlino – Olympiastadion Barcellona Vs Juventus 3-1     70.442 Spettatori

Il Barcellona di Luis Enrique, qualificato alla manifestazione grazie al secondo posto nella Liga, ha superato agilmente la fase a gironi, nella quale era testa di serie del gruppo G composto dai francesi del PSG, dagli olandesi dell’Ajax e dai ciprioti dell’APOEL;La Juventus di Massimiliano Allegri ha superato con qualche difficoltà in più la fase a gironi, nella quale era stata inserita nel gruppo A composto interamente da campioni nazionali, insieme agli spagnoli dell’Atlético Madrid, ai greci dell’Olympiakos e agli svedesi del Malmö FF La Juventus  bianconeri cedono ai catalani. Morata replica all’iniziale gol di Rakitic poi, però, Suarez e Neymar completano la festa blaugrana. Per gli spagnoli si tratta del quinto trionfo, il 4° negli ultimi 9 anni

Classifica Marcatori: Neymar/Barcellona (10) Cristiano Ronaldo/Real Madrid (10) Lionel Messi/Barcellona (10)

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