F1 – Tra sogni e realtà, Verstappen svela: “voglio vincere il Mondiale. Vettel? Abbiamo chiarito tutto”

SportFair

In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Max Verstappen ha analizzato vari temi tra cui il suo rapporto con Sebastian Vettel

Sorpresa ormai non lo è più, alla soglia dei 20 anni Max Verstappen è un’autentica certezza di questa nuova Formula 1. Del resto, se vinci la tua prima gara all’esordio sulla Red Bull e infili sorpassi da urlo non potrebbe essere altrimenti.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

L’obiettivo in carriera è senza dubbio quello di vincere il titolo mondiale, un traguardo alla portata del giovane driver olandese, spavaldo e sicuro di sè come ogni giovanotto della sua età. L’impresa di Shanghai va ad arricchire il suo curriculum, attestandosi tra le cinque migliori gare che lo stesso Verstappen ricordi. “Quello che ho fatto in Cina non è stato male. In ogni curva ci provavo all’interno o all’esterno, cercando il varco giusto e la traiettoria migliore sulla pista che si asciugava” le parole di Max rilasciate nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport. “Una delle gare più belle della mia carriera, anche se la prima vittoria in Spagna è impossibile da dimenticare e anche il Brasile è stato speciale. Non mi manca il sapore del trionfo, anche se è passato quasi un anno, so che arriverà. E’ più importante vincere 50 o 60 gare in F.1“.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

Già tanti avversari sorpassati, l’unico che manca all’appello è Lewis Hamilton:devo avere l’occasione di lottare contro di lui. Finora, in tre stagioni, non c’è mai stata una vera battaglia fra me e Lewis. Ma al momento non ci penso. L’obiettivo è raggiungere chi è davanti, Mercedes e Ferrari, per giocarci il primo posto. A Melbourne ci servivano un secondo e tre decimi al giro… In Cina è andata meglio, viste le condizioni particolari dovute alla pioggia prima del via, ma dobbiamo lavorare per migliorare la macchina. Ho fiducia nelle evoluzioni di telaio e motore che avremo al Montmelò o in Canada“.

 

La pista ma non solo, Verstappen ama i videogame ma non di Formula 1: “sono troppo poco realistici, mi diverto con quelli di calcio. Ho sempre ammirato Lionel Messi per la sua abilità con i piedi, ma anche Cristiano Ronaldo ha capacità enormi. Nella realtà virtuale puoi metterli anche insieme, se vuoi. Ma nella squadra ideale che ho costruito c’è solo uno dei due: Ronaldo“.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

Il rapporto con Vettel è molto migliorato dopo le scaramucce dello scorso anno, Verstappen sottolinea di aver chiarito tutto: “ci siamo sentiti al telefono subito dopo quella gara e abbiamo chiarito tutto. Non ci sono più problemi da allora. La prova è stata a Melbourne, quando in fondo l’ho aiutato, tenendomi dietro Hamilton dopo il pit stop. Avrei potuto lasciarlo passare comodamente, ma non l’ho fatto. Adesso è rilassato, ma è facile esserlo quando hai una macchina veloce e vinci. Io invece cerco di fare il massimo con i mezzi a disposizione. A 19 anni ho ancora del potenziale da esprimere e penso che ci sia tanto da esplorare. Però sono contento dei progressi finora“.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

Nessun idolo all’infuori di papà Jos, Verstappen è ancora convinto: “il rapporto fra padre e figlio nel mio caso è stato molto intenso. A differenza degli altri, che a casa staccano, io e lui la sera a tavola continuavamo a parlare di corse, ad analizzare i dettagli per migliorare. E in tutte le categorie, dal kart alla F.3, ero sempre il più giovane. In questo modo impari molto e in fretta. Pronto a lottare per il Mondiale? Se avrò la macchina per farlo, assolutamente sì“.

Condividi