Mamadou Coulibaly, dal viaggio della speranza su un barcone all’esordio in Serie A: la passione per il calcio che ha salvato la vita al giovane talentino del Pescara
Negli ultimi anni il problema dell’immigrazione ricopre una tematica importante fra le notizie di attualità, giorno dopo giorno. Sono moltissimi i migranti che si spostano dal loro paese natale, in fuga da povertà o guerre con la speranza di un futuro migliore, tutti con le loro storie, belle o brutte, da raccontare. Una di essere, a lieto fine fortunatamente, è la storia di Mamadou Coulibaly, un ragazzo che ha abbandonato il Senegal ed è sbarcato in Italia per regalarsi un futuro migliore.
Coulibaly si è distinto per le sue abilità calcistiche ed è stato tesserato dal Pescara a soli 18 anni. Grazie al suo grande talento e proprio ieri il giocatore ha fatto il suo debutto in Serie A, facendo una grande impressione per le sue capacità. Proprio l’ex allenatore della squadra Massimo Oddo ha affermato che il centrocampista è addirittura “tre volte più forte di Pogba” e allo stesso tempo anche l’attuale allenatore Zeman, come riportato da GianlucaDimarzio.com, viene descritto come ‘innamorato’ del gioiellino senegalese.
Mamadou Coulibaly può ben dire di avere una storia da raccontare, uno di quei casi in cui la forte passione per lo sport arriva a salvarti la vita: infatti il giocatore, nonostante abbia dovuto affrontare grandi difficoltà, con la sua determinazione e la forza di volontà, è riuscito a realizzare il sogno di avere un futuro migliore, legato alla sua grande passione per lo sport.