Con due titoli già in tasca, Mourinho punta l’attenzione dei media su quelle squadre che probabilmente chiuderanno la stagione senza vincere nulla
“Non sono sorpreso dal successo del Chelsea, sono sorpreso dal suo modo di giocare“. Josè Mourinho si appresta a incrociare per la seconda volta in stagione la sua vecchia squadra. In Premier League, lo scorso ottobre, fu trionfo dei Blues per 4-0, con tanto di battibecco finale fra lo Special One e Antonio Conte, ma lunedì a Stamford Bridge ci saranno in palio le semifinali di FA Cup.
“Sono una squadra molto buona difensivamente e con giocatori fantastici per le ripartenze, dove possono uccidere l’avversario con 3-4 giocatori – sottolinea il tecnico del Manchester United – contro il Chelsea non cerco rivincite, tornare lì è qualcosa di speciale, non è come andare a giocare in casa del Tottenham“. Lo United ha già messo in bacheca la Coppa di Lega “e un trofeo è sempre importante e mentre molte altre squadre in Inghilterra chiuderanno la stagione con zero titoli, noi ne abbiamo uno e mezzo, la Coppa di Lega e il Community Shield. Ma mentirei se dicessi che è abbastanza per noi“. Sotto contratto fino al 2020, Mourinho spera di rimanere anche più a lungo sulla panchina del Manchester.
“Amo il club, è come se fossi qui da molto più tempo perchè il rapporto con tutti è ottimo. Le aspettative sono alte, un po’ perchè questo club è abituato a vincere, un po’ perchè io stesso ho vinto dovunque. C’è un divario fra il nostro vero potenziale e le aspettative e riempirlo è la cosa più difficile“. Come ogni allenatore, Mourinho sa di essere appeso ai risultati. “Quando sono tornato al Chelsea, pensavo che sarei rimasto e ho dato la mia parola che lo avrei fatto finchè mi avessero voluto. E lo stesso vale oggi per lo United. Sono felicissimo qui, mi diverto a lavorare qui e prometto che ci resterò fino a quando la proprietà e la dirigenza non vorranno il contrario“. (ITALPRESS)