F1, Arrivabene chiarisce: “vorrei vedere Vettel felice. Il suo rinnovo? Ecco cosa dico”

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Presente alla conferenza stampa dei team principal, Maurizio Arrivabene ha parlato dei progressi della Ferrari e degli obiettivi a breve e lungo termine

Una giornata in chiaro scuro per la Ferrari questa appena conclusa sul circuito di Melbourne. Una prima sessione di prove libere chiusa lontano dalle Mercedes e una FP2 utile per avvicinarsi ai propri avversari e mostrare il potenziale della SF70H. Intervenuto alla conferenza stampa dei team principal, Maurizio Arrivabene ha analizzato quanto successo oggi in pista, svelando anche gli obiettivi della rossa.

LaPresse/Photo4
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E’ stata una giornata positiva, abbiamo lavorato in particolare sul bilanciamento della macchina” le parole di Arrivabene. “Stamattina abbiamo faticato un po’, ma pomeriggio non abbiamo fatto nulla di diverso rispetto ai normali programmi del venerdì. Quando si fanno dei cambiamenti si fanno per migliorare, ora il team lavora bene insieme. Per tutto l’inverno i ragazzi hanno lavorato per un obiettivo comune. La macchina è figlia di tutta la squadra, questa unione ci ha spinto finora e lo farà fino al termine della stagione. A Barcellona abbiamo seguito il nostro programma cosi come stiamo facendo qui, il venerdì di solito lavoriamo sul bilanciamento della macchina. Cerchiamo di costruire la vettura migliore giorno dopo giorno, concentrandoci unicamente sul nostro lavoro senza entrare in panico. Vettel? Parlare ora di contratti è una distrazione per i nostri piloti. Vorrei vedere Sebastian felice perchè vorrebbe dire che la sua macchina è veloce“.

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Interrogato sull’avvento di Liberty Media a capo della Formula 1, Arrivabene sottolinea: “credo che Bernie meriti tutto il nostro rispetto perchè se siamo qui lo dobbiamo a lui. Il nuovo gruppo che ora detiene la Formula 1 è qui per far crescere ancora questo sport, non c’è futuro senza una base storica. I nuovi proprietari hanno la volontà di sviluppare il circus. Ridurre i costi e potenziare le prestazioni saranno i due fattori chiave per il futuro. Quello che facciamo qui fa parte del mondo dell’intrattenimento, siamo aperti alla discussione purché si tenga in luoghi appropriati. Al momento dobbiamo fidarci della governance attuale, se bisognerà cambiarla discuteremo“.

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