F1 – A tutto Wolff, dal ritiro di Rosberg ai test: “Ferrari rivale più forte, mi aspetto una rivalità accesa fra Hamilton e Bottas”

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Toto Wolff a 360 gradi: il team principal della Mercedes racconta le sue sensazioni dal ritiro di Rosberg alle novità per la nuova stagione di F1

Dopo la vittoria ad Abu Dhabi ho passato con lui due giorni in viaggio: non mi ha detto nulla. Poi quando atterro a Francoforte mi chiama e me lo comunica. Era l’ultima cosa che mi sarei aspettato. Però dopo lo choc iniziale ho capito che dalla sua scelta potevano nascere nuove opportunità“. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il team principal della Mercedes, Toto Wolff, torna sul ritiro di Nico Rosberg pochi giorno dopo il titolo mondiale vinto.

LaPresse/PA
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Era l’occasione per resettare i rapporti fra i due piloti nel team – spiega Wolff -. Venivamo da anni di “battaglie” veramente toste. In fondo è una nuova partenza. Prima di tutto dobbiamo essere sicuri di avere una macchina competitiva per stare fra i primi. E se così sarà, mi aspetto una rivalità accesa fra Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Sono piloti, è normale che sia così”. Wolff spiega perchè ha scelto il finlandese come erede di Rosberg.

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Non è facile trovare uno come Nico: ragazzo intelligente e veloce, è quasi un ingegnere, secondo me è stato uno dei piloti più competitivi degli ultimi anni. Volevo uno che lavorasse bene con Lewis, che lo spingesse a guidare al meglio delle sue possibilità. Ma senza arrivare a una situazione in cui la rivalità diventa fuori controllo. In una squadra devi avere lo yin e lo yang, ma anche i migliori. E secondo me Valtteri è fra questi”. Contratto di un solo anno per Bottas. “Il mercato piloti nel 2018 sarà molto aperto: dovremo anche vedere come si evolverà la squadra junior. Tutto è possibile. Se Valtteri soddisferà le nostre esigenze, non vedo la ragione per non continuare con lui. Ma vogliamo avere le mani libere fino all’ultimo per decidere“.

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Wolff e Niki Kauda hanno rinnovato fino al 2020. “Con il cambio di regolamento si sono aperte nuove opportunità per tutti. La Mercedes è qui per dimostrare che è ancora la migliore. Ed è questo che mi tiene vivo: la sfida continua, la competizione. Puoi parlare per ore, ma solo il cronometro dice la verità“.

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In più è arrivato l’ex direttore tecnico della Ferrari, James Allison.Le sue capacità e la sua personalità si combinano perfettamente nel team. Condividiamo lo stesso spirito, James è iper-competitivo. Da tanto tempo pensavamo che fosse l’uomo giusto per il nostro tipo di organizzazione, ma lui non era disponibile. Comunque adesso è anche molto motivato. Viene da un periodo terribile: la tragedia familiare, l’ultimo anno in Ferrari nel quale non ha soddisfatto le aspettative del presidente Sergio Marchionne. Lo aiuteremo a voltare pagina“.

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La Ferrari sembra migliorata. “Si’, è cresciuta. Ancora non so chi sarà il nostro rivale più forte. Del resto nel 2009, altra stagione di cambio regolamentare, chi si aspettava che avrebbe vinto la Brawn Gp? La Ferrari si sta rivelando molto veloce. La Red Bull è ancora difficile da giudicare, ma emergerà. Preferisco rimanere concentrato sui nostri impegni: abbiamo ancora tanta fame di vittorie“. La nuova F.1 non ha più Bernie Ecclestone come patron. “Ha inventato questo sport portandolo a livelli globali. E’ strano senza di lui, ma ci si abitua“. E sulle indiscrezioni del possibile cambiamento del sistema premi da parte di Liberty Media, Wolff dice: “Non ne abbiamo ancora parlato. I nuovi proprietari sono ancora nella fase di studio della Formula 1“. (ITALPRESS).

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