Mario Cipollini, campione del mondo a Zolder, ha elogiato Vincenzo Nibali e Marco Pantani, mentre pretende di più da Aru
Oggi Mario Cipollini compie 50 anni. Un palmares degno di un vero ‘Re’, impreziosito dall’impresa di Zolder. Ai mondiali di ciclismo organizzati in Belgio nel 2002, Mario Cipollini infatti ha trionfato su Eric Zabel, Bradley McEwn, ovvero i candidati maggiori alla vittoria finale. Grazie alla super azione di Giovanni Lombardi, Cipollini è riuscito a vincere mandando in visibilio i tifosi in strada.
Mario Cipollini è sempre stato schietto nelle dichiarazioni. Non ha mai avuto problemi nel dire quello che vuole e nella maniera più diretta possibile. Il Re Leone ha lodato Vincenzo Nibali e attaccato gli altri: “il ciclismo italiano non c’è più, siamo il quarto mondo. Abbiamo solo Vincenzo Nibali, l’unico vero talento di cui possiamo disporre. Per il resto sono solo comparse”, ha dichiarato Mario Cipollini a Il Giornale.
Il Re Leone è stato poco lusinghiero quindi anche nei confronti di Fabio Aru. Il Cavaliere dei Quattro Mori l’anno scorso non ha disputato una stagione ottimale e in questa parte di stagione sta lentamente entrando in forma. “Ci dia un segno. Siamo qui, lo aspettiamo”, ha proseguito. Nella carriera in bici, Mario Cipollini ha corso con Marco Pantani. Il Pirata a cavallo tra gli anni 90 e 2000 è stato il più grande ciclista di sempre. Le sue galoppate, le sue falcate sono state celebrate in tutto il mondo. Mario lo ricorda con molta nostalgia: “mi manca. Ho sperato di portarlo in squadra con me, ma poi per strani giochi d’invidia, la cosa non è mai andata in porto”, ha concluso.