Intervenuta ai microfoni di ‘Non è un paese per giovani’ su Radio Due, Arianna Errigo ha parlato del suo futuro e della possibilità di ritirarsi dopo Tokyo 2020
“Adoro ballare ma in questo momento preferisco restare in pedana e duplicarmi nel fioretto e nella sciabola, anche se l’anno post olimpico è più tranquillo e ci si può rilassare un po’“.
Ai microfoni di ‘Non è un paese per giovani’, su Radio Due, Arianna Errigo motiva così la sua mancata partecipazione all’edizione 2017 di “Ballando con le stelle“. “A Rio è andata malissimo, ho sbagliato la gara più importante, arrivavo da favorita ed è stata una delusione – ha detto la 28enne brianzola, tornando sulla sua precoce eliminazione nella gara individuale di fioretto ai recenti Giochi brasiliani – ho errato la preparazione, volevo fosse la gara perfetta e l’ho forzata troppo, invece dovevo fare come per la altre gare. Avrei dovuto staccare un po’, fisicamente, tecnicamente e mentalmente mi sono fusa, sono scoppiata“. Tra le pochissime atlete a non avere tatuaggi, Errigo, ormai frascatana d’adozione, campionessa del mondo nel 2013 e nel 2014 e vincitrice della Coppa del Mondo di fioretto nel 2009, 2012, 2013 e 2014, vuole rifarsi nel 2018: “a Tokyo, anche per età, dovrei essere competitiva, ma lo ero anche a Rio… Non so se poi, dopo il Giappone, mi ritirerò. Non ho programmi ma certo, mi piacerebbe avere una famiglia“.
Fidanzata con il collega Luca Simoncelli, la campionessa lombarda si sta cimentando anche nella sciabola: “avevo intenzione di farlo anche prima di Rio, con i Carabinieri (il suo gruppo sportivo d’appartenenza, ndr) avevo fatto qualche campionato italiano mi sono divertita molto. La sciabola è molto aggressiva e assomiglia al mio carattere: sono sempre all’attacco, difficilmente aspetto l’errore dell’avversario – conclude Errigo – o faccio passare tanto tempo“. (ITALPRESS)