Secondo Kyrie Irving la terra è piatta, il cestista dei Cavs spiega in un podcast le sue ‘strane’ teorie fra astronomia, alieni e teorie del complotto
Era cosa nota a tutti che Kyrie Irving fosse un genio della pallacanestro, la sua classe, le sue giocate decisive e il suo talento vanno oltre quello che un semplice essere umano possa fare con una semplice palla. Spesso il genio è accompagnato dalla follia e in Kyrie la follia non manca di certo! Il motivo? Nell’ultimo podcast realizzato da Richard Jefferson e Channing Frye con l’aiuto del giornalista Allie Clifton di Fox Sports, i due giocatori dei Cavs hanno coinvolto il play di Cleveland in una discussione sull’astronomia e lo spazio: Irving ha dato il meglio di sè.
Kyrie Irving la terra è piatta: ecco la verità! – Tutto è iniziato con una semplice affermazione: “ragazzi la Terra è piatta“. Vedendo l’espressione stupita degli altri 3, Irving ha continuato ad argomentare come un fiume in piena su strampalate teorie del complotto e disinformazione volontaria da parte dei media. “Il fatto è che ci sono tanti buchi e zone grigie nella storia… La storia è la storia, è successa molto prima di noi e continuerà a succedere dopo che ce ne saremo andati, ma in qualche modo torna sempre a ripetersi. Tutto quello che ci viene dato, tutte quelle cose che mi mettevano paura, non ti fanno venire voglia di metterle in dubbio. Ma è pazzesca la quantità di informazioni che ci sono a disposizione – ha spiegato Irving – Qualsiasi cosa su cui si ha una particolare domanda tipo ‘la Terra è piatta o rotonda?’ , secondo me bisognerebbe farci su un po’ di ricerca. È tutto qui davanti ai nostri occhi. E loro ci mentono. Quello che mi è stato insegnato è che la Terra è rotonda, ma se davvero pensate al paesaggio che ci circonda mentre viaggiamo, il modo in cui ci muoviamo… davvero riuscite a immaginarci mentre ruotiamo attorno al sole, e tutti i pianeti si allineano in specifiche date, rimanendo perpendicolari e tutte queste cose che succedono con questi ‘pianeti’?
Kyrie Irving la terra è piatta: allunaggio? Parliamone! – E se pensate che i discorsi di Irving si fermino qui, vi sbagliate di grosso, il delirio continua. Irving ha poi spiegato come ‘la verità’ possa essere ricercata solo mettendo in dubbio qualsiasi cosa ci viene insegnata come ‘certa’ e ovviamente, restando in ambito astronomico, il play dei Warriors ha preso di mira lo Sbarco sulla Luna. “Tutto quello che mandano nello spazio non torna. Non torna. Non c’è una vera informazione a riguardo, se non quello che ci viene detto. Ci indirizzano verso quello che ci vogliono far credere oppure no, ma la verità è lì davanti. Bisogna solo andarla a cercare, e io lo faccio da un po’ . Metti in dubbio le cose, e anche quando non si hanno risposte va bene, perché non si vive mai in una particolare realtà – ha affermato Irving – C’è una falsità nelle storie e nelle cose in cui la gente vuole farti credere e in quello che ci viene messo davanti. Il fatto che le impronte di Neil Armstrong non combacino con gli stivali presenti nel museo è ridicolo. Cerco queste cose continuamente. Quell’impronta non è la stessa, perciò volete davvero che io ci creda dopo che mi è stato dimostrato che non è vero con un’immagine? No, ho bisogno di una spiegazione”.
Kyrie Irving la terra è piatta: gli alieni esistono! – Fra i tanti complotti non poteva mancare uno dei più famosi, quello sugli extraterresti. Irving ha spiegato di credere fermamente nella loro esistenza, tenuta nascosta, e di come a volte faccia una specie di appello agli alieni per poter dialogare con loro. “A volte mi sveglio, guardo dalla finestra e dico ‘se siete là fuori, venitemi a prendere con i vostri raggi: ho visto abbastanza degli umani per dirvi come sono – ha raccontato Irving – Ho una profonda convinzione che quello che ci viene messo davanti è lì per un motivo: tutto dipende se si vuole credere nella verità oppure no. Il fatto che riescano a fare tutti questi film con descrizioni degli alieni, quelle non sono cose che escono esclusivamente dalle menti di certe persone, non possono essere solo cose creative. E poi, perché farlo? Buttare fuori un film sugli alieni… per che cosa?”. Che dire: Kyrie si è fatto qualche domanda, e anche noi… su di lui!