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MotoGp, novità importante per il Gp del Qatar: aumenta il rischio per i piloti

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La Direzione Gara ha deciso che il Gp del Qatar, disputato in notturna, si svolgerà anche in caso di pioggia

La decisione sembra ormai essere definitiva, il Gp del Qatar si svolgerà anche in caso di pioggia. Dopo accurati sopralluoghi e analisi messe in atto dalla Direzione Gara, si è deciso che i piloti scenderanno in pista in occasione della gara asiatica anche in caso di acquazzone.

LaPresse/EFE

Fino a questo momento, infatti, svolgendosi il Gp del Qatar in orario serale e sotto le luci dei riflettori, la Direzione Gara aveva sempre fermato la competizione per garantire la sicurezza dei piloti, i quali avrebbero potuto avere difficoltà visive a causa del riflesso delle luce dei fari sull’asfalto bagnato. A partire dal 2017, dunque, si cambia registro anche in virtù dei test svolti proprio a Losail da Loris Capirossi e Franco Uncini, recatisi in Qatar per testare la visibilità notturna in presenza di asfalto bagnato. Le prove hanno dato esito positivo, per questo motivo la Irta ha inviato una lettera a tutti i team per spiegare i motivi di questa decisione.

Sarà comunque un argomento di cui si discuterà in Safety Commission con tutti i piloti, ma sono stati già compiuti i primi passi verso questa soluzione, dal momento che la Dorna ha già chiesto la disponibilità alla Michelin di portare in Qatar gomme da bagnato che in passato, proprio per la regola che impediva di correre con l’acqua, non venivano neppure spedite a Losail. Destinataria di questa soluzione sarà solo la MotoGP, Moto3 e Moto2 continueranno a seguire il regolamento precedente, non scendendo in pista in caso di pioggia.

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