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Marco Pantani, ecco perché non ti dimenticheremo mai [VIDEO]

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13 anni fa Marco Pantani veniva ritrovato morto nella stanza di un residence di Rimini

Marco Pantani 13 anni fa ci lasciava per sempre. Il più grande e amato ciclista di tutti i tempi nel lontano 2004 è stato ritrovato morto nella stanza D5 del residence ‘Le Rose’ di Rimini. Il Pirata è deceduto ufficialmente a causa di una intossicazione acuta causata dalla cocaina, ma tante ombre aleggiano ancora su quella drammatica giornata. Il mondo del ciclismo, quello puro, dichiara che è stato ucciso il 5 giugno 1999. Quel giorno della penultima tappa del Giro d’Italia, il Pirata fu fermato misteriosamente.
Le indagini hanno evidenziato che il sangue del “Pirata” che risultò con un ematocrito superiore al consentito. Le intercettazioni infatti danno ragione a tutti coloro che hanno sempre sostenuto Marco Pantani.  Ma ormai il Pirata non c’è più e rimane solo il suo ricordo più puro. Memorabili sono state le sue vittorie al Giro d’Italia e al Tour de France e gli addetti ai lavori cercano ancora invano un degno erede.

Il municipio di Cesenatico ha esposto un mosaico-arazzo per ricordare il Pirata e a Cento per il Carnevale è stato allestito un carro in suo onore. Pantani vive e vivrà per sempre nei cuori degli appassionati del ciclismo.

Gli Stadio hanno dedicato al Pirata una toccante canzone:

“È solo questione di punti di vista
In questo posto dove io sto
Mi chiamano Marco, Marco il ciclista
Ma è che alle volte si perde la strada
Perché prima o poi ci sono brutti momenti
Non so neppure se ero un pirata
Strappavo la vita col cuore e coi denti
E se ho sbagliato non me ne son reso conto
Ho preso le cose fin troppo sul serio
Ho preso anche il fatto di aver ogni tanto
Esagerato per sentirmi più vero”.

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