L’attaccante del Milan Marco Borriello svela un retroscena rovente in merito al suo rapporto con l’AD del Milan Galliani
Borriello-Milan, veleno su Galliani – “Il gol che mi ha dato più gusto? Al Milan con la Roma: ce l’avevo ancora con Galliani, non con i tifosi rossoneri anche se mi massacravano di cori, e fu un segno del destino, il pallone mi andò a sbattere sullo stinco”, firmato Marco Borriello. L’attaccante oggi al Cagliari si racconta alla Gazzetta dello Sport e svela il perché del suo astio contro l’attuale AD del Milan Galliani: “era il 31 agosto 2010 e a casa mia eravamo io, il mio ex procuratore Cavalleri e la buonanima di Ernesto Bronzetti. In linea c’erano tre telefonini: Agnelli, Rosella Sensi e lui, Galliani. Potevo andare al City perché il Milan voleva Robinho, potevo andare al Real perché Bronzetti aveva parlato con Perez di uno scambio con Benzema, la Roma mi offriva lo stesso contratto del Milan, Cavalleri voleva mandarmi alla Juve ma in prestito”.
Borriello-Milan, veleno su Galliani – Borriello prosegue: “ad un certo punto mi stufai: ‘Basta, resto al Milan’. E Galliani: ‘Se non vai, sei fuori dalla lista Champions’. Col senno di poi, avrei detto anch’io così: potevano prendere Ibrahimovic… Non ci siamo parlati per un bel po’, anche perché poi ci mise pure il carico: per due volte non mi fece tornare al Milan. Lo mandai a quel paese, abbiamo fatto pace in un locale a Ibiza molto tempo dopo. Due bicchierini, un abbraccio, la sua verità: ‘Non fu colpa mia, Allegri preferì Matri”. Verità rossonere che tornano a galla a distanza di anni