Dopo aver interrotto il contratto di sponsorizzazione per dei commenti sprezzanti della Hawkers contro i messicani, Sergio Perez non ha intenzione di tornare sui suoi passi
Un mese fa lo sprezzante commento nei confronti dei messicani, ieri la retromarcia per provare a ricucire un rapporto ormai compromesso.
L’azienda di occhiali da sole Hawkers difficilmente riuscirà a convincere Sergio Perez a firmare un nuovo contratto di sponsorizzazione, dopo il tweet poco carino postato subito dopo la vittoria di Trump e poi rimosso. L’azienda di occhiali da sole aveva suggerito ai messicani di indossare i propri occhiali per coprire le lacrime durante i lavori di costruzione del muro di separazione dagli Stati Uniti, provocando l’ira del pilota della Force India che non ci aveva pensato due volte a mettere fine al rapporto con la Hawkers. Per rimediare, la stessa azienda ha impegnato 25.000 dollari per una Fondazione che aiuta bambini poveri, chiedendo a Perez di tornare sui suoi passi: “caro Sergio, a volte si hanno degli incidenti e tu più di chiunque altro lo sai. Anche se sappiamo che questo episodio non potrà essere dimenticato, faremo il possibile per non farlo accadere di nuovo. Continueremo a stare con te, con il Messico e con tutte le persone che si oppongono alla discriminazione e al razzismo nel mondo“. Nonostante questo messaggio di scuse, Perez non sembra voler cambiare idea: “se vogliono fare beneficenza spetta a loro, io ho la mia Fondazione e continuo a farla per conto mio. Non mi hanno contattato, hanno fatto tutto tramite social e non mi è sembrato giusto. Adesso è tutto finito, se vogliono aiutare ancora dovranno farlo senza di me“.