F1, Rosberg svela: “adesso potrò tornare ‘amico’ di Hamilton. Futuro? Di certo non venderò gelati…”

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Presentatosi a Bologna per ritirare il Casco d’Oro di Autosprint, Nico Rosberg ha parlato del suo ritiro e svelato quello che sarà il suo futuro

Serate di Gala, appalusi, sorrisi e innumerevoli riconoscimenti. Il tempo della lotta è finito, per Nico Rosberg è arrivato adesso il momento di raccogliere i frutti di una stagione vissuta sempre al limite.

LaPresse/Stefano De Grandis
LaPresse/Stefano De Grandis

Prima la cerimonia per la consegna del trofeo dedicato al campione del mondo, poi gli Autosport Awards e, adesso, il Casco d’Oro di Autosprint. Per ritirare quest’ultimo riconoscimento, il pilota tedesco si è presentato ieri a Bologna tornando a parlare dei motivi che lo hanno spinto a questa inattesa decisione. “Ero arrivato in cima, sulla vetta dell’Everest della Formula 1, ed era giusto dire basta adesso. Ma credo che, in questo momento, sia più giusto guardare al passato, a quanto fatto in questa stagione e nelle precedenti, anziché pensare al futuro. Ho avuto quello che volevo, ho realizzato un sogno che mi aveva ispirato mio padre. Sono riuscito anche a vincere a Montecarlo, casa mia. Si, sono appagato. Di sicuro adesso starò di più con la mia famiglia. 

LaPresse/PA
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Abu Dhabi e’ stato un gran premio incredibilmente orribile, nella mia testa durante la gara ho perso il titolo per tre volte, specialmente a metà gara con Mad Max. Dall’Italia ho avuto un grande supporto in questi anni di carriera. Vi ringrazio. La mia decisione è inappellabile, comunque. Ripenso al GP di Abu Dhabi, al fatto che qualunque minimo errore mi sarebbe costato il titolo. Terribile. Questo è stato il punto, sono soddisfatto, tutto quello che sognavo di ottenere l’ho avuto. Mia moglie è felice, da ora avrà un marito per davvero in casa. Anche i suoi sacrifici sono stati fondamentali. E ora potrò anche tornare a essere amico di Lewis”.

LaPresse/Photo4
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Adesso per Nico è tempo di pensare al futuro: “mi dedicherò a mia figlia, alla famiglia che ho visto poco. E ho tanti progetti, so che mi divertirò tanto. Correrò un po’ in kart e andrò in bicicletta, ma per ora nessun’altra gara in macchina. Di sicuro non venderò gelati a Ibiza. Non mi sento un modello per la gente, ma mi fa piacere che il mio comportamento sia stato apprezzato. Rimarrò tifoso della F.1. Tornarci da manager? C’è tempo”. 

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