Nella terza edizione del Rally della Ciociaria, De Santis si conferma campione con la Fiesta R5. Giannetti e Cannavò completano il podio
Il pilota di Castro dei Volsci, alla terza edizione del Rally della Ciociaria ha ribadito ancora una volta con un successo perentorio, le sue capacità e la sua padronanza nel guidare la Fiesta R5 del Team Bernini, nonostante da tempo abbia optato per le gare su terra. Una vittoria di forza, quella ottenuta da Graziano De Santis con Andrea Colapietro alle note nel fine settimana appena trascorso, sulle strade della Valle del Liri. La gara è stata una partita a tre, tra De Santis affiancato da Colapietro, Giannetti-Moro e Cannavò-Grimaldi, rispettivamente con una Fiesta R5, una Skoda R5 e una 207 S2000. Bene anche il toscano Alessio Santini che la Clio S16 e con la Mazzetti alle note è uscito alla distanza, dopo un avvio cauto ed un problema alla pompa della benzina, nel secondo giro del trittico di prove ha dato vita ad un proprio show.
Nelle otto prove in programma i tre piloti con altrettante vetture diverse, non si sono risparmiati. La gara articolata su due giorni, ha visto il grande successo della doppia presenza a Monte San Giovanni Campano, con una prova che ha attraversato il centro ciociaro nella sua totalità. Mentre la domenica il ‘circus’ si è concentrato sulle restanti sei prove. Nel computo dei successi di prove, tutti e tre almeno una volta hanno vinto uno degli otto tratti cronometrati. Successo di classe per Ivando Zoffranieri (R3C), Serapiglia (R2B), Santini (S1600), De Lucia (A5), Palombo (N2), Massa (N3), Turri (R1CN), Del Primo (A0). Gran bella gara per la coppia in rosa Di Sarra-Di Sarra (N2) che oltre a portare a termine la non facile gara, hanno dato una vita ad un equipaggio al femminile che ci auguriamo di trovare più spesso nelle gare non solo ciociare. Tante anche le defezioni per guasti meccanici, Gianni D’Avelli (pompa dell’olio), Viti, Fiorella (frizione), Lauro, Bronzi, Palmieri, De Lucia, Bondanese, De Filippi, Lattavo.
Classifica assoluta finale
- De Santis-Colapietro (Fiesta R5);
- Giannetti-Moro (Skoda R5) a 13’’7;
- Cannavò-Grimaldi (Peugeot S2000) a 54’’2;
- Zoffranieri-Mastrantoni (Clio R3C) a 3:44.1;
- Serapiglia-Silvaggi (Twingo R2B) a 5:18.8;
- Buglione-Del Greco (Clio R3C) a 5:21.5;
- Santini-Mazzetti (Clio S1600) a 5:55.8;
- Nardozi-Cinelli (Peugeot 207 S2000) a 6:49.9;
- De Lucia-Lautieri (Peugeot 106 A5) a 7:18.9;
- Palombo-Iacobelli (Peugeot 106 A5) a 8:18.5.