Il presidente del Cio Bach ha sottolineato di essere ancora convinto di aver fatto la scelta giusto permettendo agli atleti russi di partecipare a Rio 2016
“Nessun rimpianto“. Questa in sintesi la risposta del Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach in una intervista alla BBC sulla decisione di lasciare partecipare la Russia ai Giochi Olimpici di Rio 2016, nonostante i tanti casi di doping riconosciuti e protetti dall’agenzia russa.
“Nella decisione presa abbiamo avuto un ampio sostegno all’interno del movimento olimpico, dai Comitati Nazionali Olimpici, alle federazioni internazionali, ai principali rappresentanti atleta, e in campo politico nel mondo, questa decisione è stata molto apprezzata” ha detto il numero uno del Cio. “Sono sempre stato sicuro, perchè con questa decisione stavamo difendendo i nostri valori e sono sempre stato sicuro che non dovevamo prendere una decisione politica. Non dovevamo prendere una decisione per lo sport, ma una decisione che desse giustizia agli atleti. La gente ha realizzato che i nostri valori sono stati rispettati e questo è il motivo per cui su questo punto non ho alcun rimpianto“.
Il 62enne Presidente del Cio, poi, alla domanda su quanto tempo ci vuole prima che ci si possa fidare di nuovo della Russia, ha risposto: “questo dipende dalla relazione perchè non so cosa succederà. Dobbiamo aspettare la fine di questo rapporto. Il CIO ha creato due commissioni dando alla parte russa la possibilità di essere ascoltata. Si tratta di una procedura equa e quindi il CIO prenderà tutte le misure necessarie affinché la verità venga a galla“. (ITALPRESS)