Il responsabile tecnico della Williams Pat Symonds ha spiegato realmente cosa comporteranno le novità regolamentari sulle nuove monoposto
L’ultimo Gran Premio di Formula 1 dell’anno è pronto ad andare in scena, ad Abu Dhabi si assegna finalmente il titolo piloti, conteso da Nico Rosberg e Lewis Hamilton.
Quella che si correrà in Asia sarà l’ultima corsa con i vecchi regolamenti, dall’anno prossimo si cambia grazie alle modifiche introdotte dalla FIA che spariglieranno totalmente le carte in tavola. A spiegare queste innovazioni è il responsabile tecnico della Williams Pat Symonds, intento a sottolineare la falsità di quelle affermazioni che vogliono le nuove vetture più veloci di cinque secondi rispetto alle attuali. “I piloti hanno già guidato macchine simili in passato, non saranno niente di più di quelle che avevamo nel 2004 o nel 2005” le parole di Symonds riportate da Motorsport.com. “Per fare un esempio, una curva da 200 km/h potrà essere percorsa con una velocità di 30-35 km/h in più, quindi produrrà un G in più di accelerazione.
Potrà essere più importante lo sforzo fisico, ma non quello mentale, o almeno è questo che penso. Le prestazioni saranno simili a quelle delle vetture della metà degli anni 2000. Ma ricordate che l’obiettivo era renderle 5″ più veloci al giro? Non credo che lo raggiungeremo. In piste come Barcellona, dove questo tipo di vetture sarà abbastanza performante, sarà anche di più, ma su altri, come ad esempio Monza, dove si toglie tanto carico aerodinamico, non credo che vedremo grandi differenze sul tempo rispetto ad oggi“.