La vittoria ad Abu Dhabi non è bastata a Hamilton per tenersi il titolo mondiale, ma il britannico si toglie qualche sassolino dalla scarpa
Un epilogo alquanto preventivabile, una vittoria sudata ma al tempo stesso meritata, Nico Rosberg è il nuovo campione del mondo grazie al secondo posto conquistato nel Gp di Abu Dhabi dietro il compagno di squadra Lewis Hamilton.
Una gara condotta dall’inizio alla fine dal britannico della Mercedes, capace di gestire senza patemi un Rosberg deciso ad accontentarsi della piazza d’onore. Sul podio sale anche Sebastian Vettel, capace di una super rimonta nel finale condita da due sorpassi davvero pazzeschi su Ricciardo e Verstappen, costretti a cedere allo strapotere del tedesco. “Sono felice per la vittoria – le parole di Hamilton riportate da Motorsport.com – c’è stato un grande lavoro da parte del team per tutto il weekend e quindi voglio ringraziare tutti. Ero in testa alla gara ma stavo perdendo il titolo: speravo che Seb potesse portarsi sotto, ma le sue gomme alla fine sono andate in crisi e Nico ha guidato bene senza commettere errori”.
Lewis Hamilton, poi, non disdegna qualche punturina alla Mercedes: “quando mi hanno detto di aumentare il ritmo non mi sono infastidito, non ho capito perché non ci hanno fatto fare la nostra gara. Non c’è mai stato un momento in cui mi sia sentito nel timore di poter perdere la corsa. E’ un peccato, ma è del tutto chiaro quale fosse il loro pensiero… e non ho molto da dire per essere onesti. Mi sono trovato nella posizione di chi ha perso un sacco di punti durante la stagione, quindi ero lì fuori a combattere ma non ho mai fatto niente per danneggiare la squadra o il marchio, visto che abbiamo vinto il campionato Costruttori. Non è il momento di fare commenti, ne parleremo in seguito. Non credo di aver fatto qualcosa di pericoloso, non credo di essere stato sleale. Siamo stati in lotta per il campionato, ero in testa alla gara e volevo controllare il ritmo, ma sempre nelle regole”.