Una Ferrari da incubo trascina Vettel nella tragedia

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I non risultati della Ferrari sono davanti a tutti e anche Vettel ne paga le conseguenze

Ormai, in Ferrari, non parlano nemmeno più. Dopo una stagione come questa, forse, è il minimo. Almeno il silenzio. La nuova classe dirigente, che ha fatto piazza pulita dei vecchi nomi perché “era arrivato il momento di vincere, e vinceremo”, ha fatto fiasco! Avevano iniziato in pompa magna, promettendo successi a destra e a manca, garantendo il titolo in un anno, affermando che la “sfortuna” non esiste, e al grido di “il lavoro paga” avevano presto fatto dell’arroganza la loro carta vincente.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

I NON risultati sono davanti a tutti. Adesso, anche Vettel inizia a essere vittima del “progetto vincente della nuova dirigenza Ferrari”. Ieri, il povero Seb, si è beccato dell’idiota dal diciannovenne Max, del “pilota in piena crisi” da Lauda e del pilota “fuori controllo” da Rosberg. Il tutto mentre i giudici di gara penalizzavano la sua “partenza folle” con 3 posizioni (potevano essere 5!) sulla griglia di partenza della prossima gara del mondiale. Ahi ahi ahi, povero cavallino. L’aggettivo rampante non è più affar suo.
Gli è molto più consono e vicino l’aggettivo “perdente”.

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