È stato un fine settimana in cui 3 Titanic sono naufragati: Mourinho, Inter e Ferrari! È meglio cambiare, per tutti, decisamente, rotta
Le onde erano alte, in questo fine settimana. E gli iceberg, più o meno visibili, hanno mietuto addirittura 3 illustri vittime. Tutte in un solo fine settimana. Naufragate. Senza prova d’appello. Senza pietà. 3 Titanic affondati, persi, in acque difficili, dalle quali uscire non sarà cosa facile.
Iniziamo dalla prima vittima: il prode Mourinho, che prende quattro-4 pappine dal Chelsea del Contiano Antonio, col suo Manchester non più così United, non più così “corazzato”, non più così “carico di stelle” da far paura anche al cielo dei marinai inglesi. È un Mourinho colpito e affondato, tanto da meritarsi, dopo il “colloquio” avuto con Conte a fine match, il titolo di “The Humiliated One”.
Il secondo Titanic porta impresso il nome di Internazionale. Ormai la nave nerazzurra è allo sbando, abbandonata, senza più nessuno che si prenda la briga di indicare, o perlomeno suggerire, una direzione da seguire. L’imbarcazione Internazionale è popolata da pirati di diverse nazionalità, a nessuno dei quali interessa altro che il proprio, egoistico, tornaconto. Ognuno per sé, ognuno perso dentro i cazzi suoi, come cantava Vasco. E la nave va…come diceva Fellini. Va, sola, verso il naufragio inevitabile, che porta il nome di una “lancia” bergamasca, Atalanta, condotta da quel capitano Gasperini così carico di rancore verso i colori e la società di Milano, da affondare sempre più il colpo, appena può.
Il terzo Titanic affondato nel fine settimana è “la rossa”, che ora è “la crocerossa”. Affondata in Texas, per l’ennesima volta. La Ferrari, senza più vergogna, che ogni volta, prima di un Gran Premio si racconta che “questa sarà la volta buona”, e invece, a ogni Gran Premio terminato, si spreca in spiegazioni dando la colpa sempre a qualcosa di “altro” da sé e da chi “orchestra la banda”. Anche ieri “tutti giù dal podio”, anche ieri “siamo andati bene”, anche ieri la solita figuraccia in mondovisione. Costretti a correre “da soli”, perché troppo veloci per “il resto della compagnia”, perché troppo lenti per chi davvero pratica lo sport motoristico chiamato Formula 1.
È stato un fine settimana in cui 3 Titanic sono naufragati.
È un dato di fatto.
È meglio cambiare, per tutti, decisamente, rotta.