MotoGp, caso Ducati-Iannone, interviene Carlo Pernat: “vi dico quando rientrerà Andrea”

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Per allontanare le nuvole sul rapporto Ducati-Iannone è intervenuto ai microfoni di Sky Sport il suo manager Carlo Pernat

Continua a tenere banco in Ducati il caso Iannone, nato dopo la decisione del pilota di Vasto di non scendere in pista nemmeno a Motegi a causa della frattura alla vertebra occorsagli a Misano.

iannoneNon sono mancate polemiche e insinuazioni circa la scelta del rider Ducati, legata secondo alcuni ad una perdita di stimoli conseguente all’imminente conclusione del rapporto tra il pilota e il team di Borgo Panigale. A fare chiarezza su tutta questa vicenda ci ha pensato il manager di Iannone, Carlo Pernat, intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “è stato alzato un polverone senza motivo. La Ducati non ha fatto nessuna pressiona a Iannone per scendere in pista, a livello professionale si è comportata come un’azienda di tutto rispetto. Questo per levare ogni dubbio sul rapporto tra Ducati e Iannone. Andrea ha una frattura ad una vertebra, a Misano voleva correre e hanno fatto  bene a non consentirglielo per evitare guai ben peggiori. E’ voluto esser presente ad Aragon per provare, ha fatto una sessione e ha preferito andare a casa.

LaPresse/XinHua
LaPresse/XinHua

La tac che ha fatto la settimana scorsa ha evidenziato che la frattura c’è ancora, ci vuole il suo tempo, farà un’altra tac domani e vedremo come va. In un periodo normale ci vogliono due mesi affinché si possa recuperare da questi infortuni, se rientra in Malesia anticiperà i tempi. Credo sia molto difficile che possa essere in Australia, al 90 % direi di no. Invece penso che al 90% sarà in pista in Malesia. Io ho sentito Andrea e sta male per non poter correre, tutti i piloti vogliono scendere in pista anche per un fattore di vittorie e incentivi economici. Secondo me si è montato un discorso inutile, posso assicurare che non ci sono problemi“.

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