Mazzarri, nostalgia Napoli: “ritorno? Ecco cosa dico. Non dimenticate che dopo Maradona solo io…”

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Mazzarri apre alla possibilità di un ritorno al Napoli e ricorda alcuni successi che forse in molti hanno frettolosamente dimenticato

Spada/LaPresse
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Mazzarri-Napoli, ritorno di fiamma – “Anche in Inghilterra ci sono delle squadre che vanno per la maggiore, ma c’è una grande competitività per il primato. Non c’è nemmeno una partita scontata e fino alla fine il risultato è in bilico per cui è un campionato molto avvincente. Qui ci sono meno tatticismi e lo spirito è  quello di superarsi sempre quindi fino all’ultimo minuto non molla nessuno”. Così, a Radio Crc, Walter Mazzarri, allenatore del Watford, spiega la sua scelta di lasciare la Serie A per la Premier League. “Dopo tanti anni in Italia in cui ho allenato squadre di bassissima fascia per poi arrivare ai vertici, pensavo che a livello personale non avevo più nulla da scoprire per cui ho scelto di allenare all’estero – sottolinea l’ex mister di Reggina, Sampdoria, Napoli e Inter – Sono venuto in Inghilterra per conoscere qualcosa di diverso, qualcosa da aggiungere al mio bagaglio di esperienza“.

Daniele Badolato / LaPresse
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Mazzarri-Napoli, ritorno di fiamma – Ovvio che il mister toscano si soffermi sulla esperienza a Napoli, partendo da Insigne: “è un giocatore importante, è cresciuto ed ha acquisito grande autostima. L’ho fatto esordire quando era ancora un ragazzino ed ha fatto tanto da quel momento. Sono convinto che possa fare ancora molto bene, anche in Nazionale. Lorenzo è diventato un campione ma gli ho sempre consigliato di non abbassare mai la guardia se vuole restare un grande giocatore e l’unico modo per farlo è ed essere sempre concentrato“. Un giudizio su Sarri: “Il Napoli gioca molto bene a calcio. A volte, come accadeva anche a noi in passato, ha pagato qualcosa nel finale, ma in linea di massima sono d’accordo con Spalletti: il Napoli gioca molto bene. Milik? Stava facendo bene, stava crescendo, ma vedo che il Napoli ha tante soluzioni anche in attacco. Detto questo, è  chiaro che non è una bella notizia quando si ferma un giocatore che stava facendo bene“.

LaPresse/Spada
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Mazzarri-Napoli, ritorno di fiamma Su un suo ritorno in futuro sulla panchina azzurra: “nella vita mai dire mai. A Napoli ho vissuto anni bellissimi, ho ricordi importanti che mi legano alla piazza azzurra e nella vita professionale di un allenatore non si sa mai cosa può accadere nel futuro, nulla è impossibile. Cerco sempre di migliorarmi e quei 4 anni in azzurro hanno segnato la mia carriera. Anche la coppa Italia, il primo trofeo dopo l’era Maradona è stata una grande soddisfazione. A Napoli sono cresciuto non solo come professionista, ma anche come uomo. Il rapporto con De Laurentiis? Le cose personali le teniamo per noi, ma posso dire da parte mia non ci sono problemi. Quando un allenatore fa bene in una città è perché le parti si capiscono e in quei 4 anni io e la società ci siamo capiti. La stima nei confronti della società con cui ho lavorato resta immutata“. (ITALPRESS).

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