L’Inter e quel bisogno di un colpo al cuore

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L’Inter necessita un colpo al cuore, di quelli che solo Hector Cuper sa dare

Un colpo dritto al cuore, per quest’Inter senza capo né coda, saprebbe di certo darlo il buon Hector Cuper, allenatore oggi sessantenne che all’Inter è diventato famoso per uno scudetto perso quando era già vinto, e per, appunto, il colpo con la sua mano che assestava, dritto al cuore dei suoi giocatori, poco prima che questi entrassero sul rettangolo di gioco, alla fine del tunnel degli spogliatoi. Ecco, questo potrebbe essere IL GESTO che quest’Inter smarrita nella sua dirigenza, nei suoi giocatori e nei suoi tifosi, necessiterebbe in questi giorni. San Siro nerazzurra, oggi, avrebbe proprio bisogno di un colpo al cuore, un gesto significativo più di mille parole, un simbolo di affiatamento, simbiosi, sinergia, fra allenatore, giocatori, società, tifosi.

LaPresse/Mario Marmo
LaPresse/Mario Marmo

Un colpo dritto al cuore, dato con la mano, a significare, di nuovo, che l’unione c’è, e che la barca va, pronta a salpare per mari lontani, coraggiosamente, con un equipaggio pronto a dare tutto quello che ha dentro. E anche di più. Peccato per l’Inter che Cuper alleni l’Egitto, dal marzo del 2015.

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