Il Gran Premio del Giappone, tutti i ricordi ad esso legati e la nostalgia della Formula 1 che fu
La terra giapponese ha creato, nel campo della Formula 1, dei veri e propri miti. Intramontabili. Intoccabili. Il famoso Gran Premio in cui Lauda perde il titolo a favore di James Hunt, dopo una gara dominata da un diluvio e dopo che Lauda era fresco reduce dal terribile e quasi mortale incidente del Nurburgring, ad esempio. I due Gran Premi in cui, nel 1989 e nel 1990 si consumarono i capitoli più efferati della furibonda rivalità fra due campioni come Ayrton Senna e Alain Prost, tanto per proseguire con gli esempi.
Il primo Mondiale vinto da Schumacher sulla Ferrari proprio in Giappone, nell’Ottobre del 2000. Già, quanti ricordi sono legati per sempre alle mattutine sveglie domenicali impostate per godersi i Gran Premi del Giappone! Ecco perché, oltre alla noia mortale, sale in cuore una grande nostalgia della Formula 1 che fu, quando ci si sveglia presto per assistere a un GP del Giappone come quello visto ieri. Un Gran Premio del quale, per evitare di parlare male dell’ennesima strategia Ferrari, è meglio tacere. Per il bene di tutti.