Il derby più antico

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Fascino, storia, emozioni e tradizioni del derby per eccellenza del calcio italiano: tutto pronto per la sfida tra Genoa e Sampdoria

Sabato si gioca il derby della lanterna. Potremmo definirlo “il derby” per eccellenza. Visto che il Genoa è la squadra più “antica” d’Italia e visto che le sue origini sono storicamente d’oltremanica, essendo nata nel Settembre del 1893 come Genoa Cricket and Football Club. E visto che le sue tifoserie vivono il derby come “il momento” dell’annata calcistica. Il preciso momento del derby, unitamente ai momenti che lo precedono e quelli che lo seguono, sono gli unici che contano, per i tifosi che vivono a due passi dal mare, sotto quella lanterna che ne illumina il vasto orizzonte.

Sampierdarena, dove nasce la Samp. E Pegli, dove si allena il Genoa. Ma non è tutto qui. Il tifo a Genova è un virus che ha infettato tutta la città. Non ci sono quartieri, carrugi o vicoli immuni. E il tifo è mischiato. Sampierdarena come Manchester. Pegli come Liverpool. D’accordo. Ma il tifo, a Genova, non conosce barriere: si intrufola, si infila, si confonde. Fedi e colori, a ogni angolo, si contrastano. Si irridono. Il grifone o il baciccia. Non esistono luoghi che siano chiaramente indicati come roccaforti dell’una o dell’altra tifoseria. Tutto si divide, nettamente, per il derby. Tutti a Marassi, allo stadio Luigi Ferraris. Tutti a vivere intensamente la giornata, il momento, che può cambiare e definire un anno intero.

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