I grandi allenatori e le nazionali italiane: Peterson, Velasco e Sacchi, diffusori del pensiero laterale dello sport
Dan Peterson, Julio Velasco e Arrigo Sacchi sono ormai personaggi professionali richiesti dalle grandi aziende per insegnare ai loro giovani e rampanti manager come si fa a “guidare, comunicare, motivare” i vari “sottoposti”, “clienti”, “alleati”. Si tratta di un metodo di formazione per aziende che arriva e prende spunti e appunti dai grandi allenatori che hanno avuto successo qui in Italia, operando nel basket, nella pallavolo, nel calcio.
Peterson, Velasco e Sacchi sono stati i diffusori del pensiero laterale nello sport. Le loro squadre non hanno solo vinto: hanno modificato per sempre il modo di pensare che pre-esisteva da tempo immemore in quel determinato àmbito sportivo. Grazie a loro, l’Italia sportiva è cresciuta, è migliorata, è diventata “altra”. Ecco, ci piace pensare che alla guida dell’Italia Nazionale, in qualunque tipo di sport praticato, ci possano essere persone come loro. Persone e professionalità che hanno una “visione”, un “progetto”, un “sogno”. Persone che possano far parlare delle varie Nazionali Italiane come di squadre orgogliose, il cui impegno sul campo, e le cui capacità individuali e collettive, le rendono uniche al mondo. Ci piace pensare a questo. La partita di ieri della nostra nazionale di calcio contro la Macedonia è stata esattamente tutto il contrario di questo. Un incubo a cielo aperto. Qualcuno faccia qualcosa.