Federica Pellegrini e la sindrome di Peter Pan: il tira e molla della campionessa azzurra
La sindrome di Peter Pan sembra attanagliare la campionessa di nuoto Federica Pellegrini, impedendole di “diventare grande”. Le vittorie della Fede ormai scarseggiano. E l’età avanza. Aveva detto che, dopo la delusione di Rio 2016, avrebbe smesso. Addio al nuoto.
Ci stava. Alla sua età avrebbe potuto iniziare la vita di coppia con il suo bel Magnini, sposarsi, fare figli e iniziare una carriera brillante in un altro “campo d’azione”. E invece pare che Fede ci abbia ripensato. In un continuo tira e molla mentale, sembra abbia deciso di partecipare a Tokyo 2020, dicendosi addirittura addolorata di non poter partecipare a Roma 2024. Cara Fede, gli anni passano per tutti. In acqua passano anche più velocemente. Quel che c’era da dire e vincere è stato. Probabilmente è ora di avere il coraggio di voltar pagina.