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F1, dai pannolini della figlia all’amore per la pizza: quanti retroscena nella vita di Rosberg: “amo l’Italia”

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Papà modello e amante accanito della pizza e dell’Italia, così Nico Rosberg spera di vincere il primo titolo mondiale

Il Mondiale di Formula 1 entra nel vivo, il Gp di Suzuka mette in palio punti importanti in ottica Mondiale, con Rosberg che spera di chiudere presto i conti e festeggiare il suo primo titolo.

LaPresse/Photo4

Non sarà facile contro un Lewis Hamilton carico e determinato a difendere il successo della scorsa stagione. “Lottare con Lewis è molto complicato, perché bisogna salvaguardare anche la squadra, e si sa che abbiamo personalità e caratteri assai diversi. Nel nostro rapporto ci possono sempre essere situazioni di tensione. Io, per natura, non sono impulsivo. Tendo a riflettere. Mi aiuta a mantenere tranquillità e a non sprecare energie nervose”. La nascita della figlia ha cambiato la vita di Rosberg, Nico non ne fa un mistero: “sento la responsabilità per lei, pensando al futuro, e vivo grandi emozioni. Vorrei trasmetterle fiducia in sé stessa e rispetto per gli altri, ma le proibirò di fare qualsiasi cosa pericolosa, anche andare in motorino. Solo adesso capisco quanto ho fatto preoccupare mia madre.

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A dodici anni ero spericolato: una volta sono andato con la moto d’acqua così al largo sul mare mosso che non sarei potuto tornare a riva, in caso di problemi. Per mia figlia faccio tutto. Le ho cambiato i pannolini dal primo giorno e so prepararle anche la pappa. Ormai lo fanno quasi tutti i papà“. Un amore sconfinato per la figlia, ma anche per… l’Italia: “Ero in viaggio di nozze con mia moglie Vivian e alcuni amici. Essendo il posto dove si trova la migliore pizza al mondo, ci è venuto in mente di imitare il “bar hopping” che fanno gli inglesi saltando da un pub all’altro. Così siamo andati in tre pizzerie storiche, da “Michele”, “Sorbillo” e “Trianon”. Da “Michele” ho aspettato in coda un’ora e mezza, senza che nessuno mi riconoscesse, e poi abbiamo mangiato sul marciapiede, ma è stato magnifico. Ho assaggiato una grande pizza anche a Capri.

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Mi piace un casino l’Italia”. Poi, Rosberg svela le differenze tra Mercedes e Ferrari: “da noi c’è un’organizzazione pazzesca, vicina alla perfezione. Toto Wolff, Niki Lauda e Paddy Lowe sono un trio di leader formidabili. E c’è un gruppo di tecnici che lavora assieme da 5 anni e viene potenziato con nuovi innesti ogni stagione. Tutti sono nel ruolo giusto per esprimersi al massimo. La Ferrari, invece, da inizio anno pare essere andata indietro”. Infine, Rosberg chiude con una battuta: “vi garantisco che lo champagne sul podio di Sepang aveva proprio un sapore orribile”.

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