Elisa Balsamo tra studio, pianoforte e voglia di portare il ciclismo femminile al pari di quello maschile
E’ andata in scena ieri la prova in linea dei Mondiali di ciclismo femminile juniores a Doha 2016. A trionfare è stata un’eccellente Elisa Balsamo, che insieme alle sue compagne di squadra ha regalato emozioni uniche, in gara ma anche, e soprattutto, sul podio: le giovani azzurre hanno infatti cantato a squarciagola e abbracciate l’inno di Mameli mentre suonava per la loro compagna, campionessa del mondo.
Elisa Balsamo, giovanissima, si diplomerà nel 2017, ama la musica, suona il pianoforte e ma leggere. “Nell’albergo di Doha dove siamo in questi giorni ci sono due bravissime pianiste che si alternano e suonano venti ore al giorno. Si sentiva fino in camera. E a me la musica classica dà tanta tranquillità. E’ stata la mia ispirazione“, ha raccontato l’azzurra in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Elisa ammette che sentire l’Inno di Mameli, suonato per lei, è sempre una grandissima emozione: “la maglia è una grande emozione, ma l’inno mi fa sempre piangere. E poi i complimenti sul podio di Merckx… quanti campioni sono alla sua altezza, anche negli altri sport? Difficilmente dimenticherò questa giornata“, ha aggiunto.
La campionessa del mondo juniores poi racconta le difficoltà della prova su strada e l’unione della squadra azzurra: “qui fino agli ultimi metri non sapevo come sarebbe andata. Ma ci eravamo preparate benissimo. Una squadra unita, anche se delle donne dicono che non siano capaci di fare gruppo. Noi abbiamo dimostrato il contrario. Spero che sia un bell’auspicio affinché anche in Italia, come già in altri Paesi, la distanza tra il ciclismo maschile e quello femminile si riduca e si arrivi alla parità dei sessi. Ci vorrà un po’ di tempo, ma ce la faremo. Già adesso, per esempio, il nostro ciclismo passa di più in televisione rispetto a prima“.
Infine la giovane Elisa racconta la sua vita extra ciclismo, tra scuola e libri, che ha portato con sè anche a Doha, perchè al rientro in Italia la aspettano diverse verifiche scolastiche: “ho appena cominciato l’ultimo anno, nel 2017 avrò la maturità. Frequento il liceo classico-scientifico Peano-Pellico di Cuneo. Qualche professore credo che avrà portato la classe a vedere la gara! Mi piacciono latino e greco. Ci vuole metodo per andare bene a scuola (ha una media superiore al’8; ndr), come per studiare il pianoforte e per preparare un Mondiale. Poi mi iscriverò all’Università, ma non so ancora di preciso a quale facoltà. Sicuramente non ci dovrà essere l’obbligo di frequenza. Passioni? Amo leggere. Libri di ogni tipo, tranne i fantasy. L’ultimo che mi ha colpito molto è stato uno su Pompei e l’eruzione del Vesuvio. Ma qui non ho portato neanche uno. Avevo già quelli scolastici! Greco, latino, italiano. E pure matematica e fisica. Ho studiato anche in aereo. Neppure una vittoria al Mondiale merita favoritismi. E al ritorno a scuola m’aspettano le verifiche…“, ha concluso.