Rolando Maran la bestemmia e la squalifica per uno turno: quale è il legame fra calcio e religione?
Per quale motivo un allenatore che bestemmia deve essere squalificato per una giornata? Quale è il legame fra calcio e religione? Cosa lega il gioco del calcio italiano allo stato Vaticano? A parte le prime pedate date in un oratorio, ma è roba di troppi anni fa (oggi i giovani iniziano a calciare in campetti supercurati e seguiti da allenatori professionisti), cosa permette al giudice sportivo di squalificare Rolando Maran “perché ha bestemmiato?”
Forse che nei campetti di provincia c’è sempre un prete a ordinare quel che si può dire o non dire mentre si gioca? Forse che le persone che si ritrovano sul campo da calcio la domenica non sono libere di dire quel che vogliono? Chiariamo: non siamo “pro-bestemmia”. Ci stiamo solo chiedendo: quale è il motivo razionale per cui una bestemmia vale un turno di squalifica? Esiste un accordo stato Italiano e stato del Vaticano? Ripetiamo: non è una bestemmia detta mentre si giocava nello Stato Vaticano, ma nello stato Italiano. Può la religione dello stato Vaticano influire sul nostro campionato? E in che modo? E fino a che punto? Il Chievo perde il suo allenatore per un turno. E per quale motivo? Una “espressione blasfema”. Allora dobbiamo desumere che il Vaticano ha potere anche sul nostro gioco del pallone? Noi, onestamente, pensavamo di no. Pensavamo di poter giocare a calcio, liberi.