Lo scandalo doping non colpisce solo gli USA: gli hacker russi hanno rivelato clamorose novità
Continua lo scandalo doping. Dopo le notizie diffuse dagli hacker russi sugli atleti statunitensi, l’agenzia mondiale antidoping (Wada) ha comunicato i ‘Fancy Bear’ hanno diffuso nuovi dati confidenziali altri atleti, non solo degli USA. Sono infatti 25 provenienti da 8 paesi diversi: 10 dagli USA, 5 della Germania, 5 della Gran Bretagna, 1 della Repubblica Ceca, 1 della Danimarca, 1 della Polonia e uno della Russia.
“La Wada è consapevole del fatto che questo attacco criminale, che fino ad oggi ha incautamente esposto al pubblico i dati personali di 29 atleti, sarà molto doloroso per gli sportivi che sono stati ‘selezionati’, e provocherà paura in tutti gli atleti che hanno partecipato ai Giochi olimpici di Rio 2016 “, ha dichiarato Olivier Niggli, direttore generale della Wada. “Continui attacchi informatici provenienti dalla Russia sono un forte ostacolo al lavoro svolto per ricostruire un programma anti-doping compatibile in quel Paese“, avverte l’Agenzia.