Giusy Versace in finale nei 200 metri, Federica Maspero non ce la fa
Dopo la delusione della finale dei 400 metri, Giusy Versace è tornata in pista nella notte italiana per la batteria dei 200 femminili, categoria T44 con accorpamento T43. La calabrese ha ritrovato la concentrazione ed è passata nella finalissima col sesto tempo complessivo.
La partenza è difficoltosa, ma all’arrivo riesce a bruciare sulla linea di arrivo la statunitense Femita Ayanebeku: “è un grande riscatto, ho dimostrato che io valgo. Lo dovevo a me e al mio allenatore Andrea Giannini. L’altro giorno non ero io, ho commesso un errore imperdonabile. Oggi sono scesa in pista con gli occhi della tigre e mi sono fatta il segno della croce. Non sono partita benissimo dai blocchi, ma ho fatto di tutto per recuperare. Non volevo che le Paralimpiadi finissero con l’amarezza della squalifica. I 200 dopotutto sono la mia gara preferita. Nella finale di domani mi divertirò, il podio è già scritto. Voglio dedicare questa qualificazione ai ragazzi di B.Live, un’associazione di malati di cancro che scrivono una rivista chiamata Il Bullone. Mi hanno regalato un bullone come portafortuna che ho messo nei pantaloncini“, ha dichiarato Giusy Versace al termine della gara.
Non riesce a fare altrettanto bene invece la connazionale Federica Maspero: “sono triste e scarica mentalmente. Non capisco come possa continuare a sbagliare, cerco sempre a tutti i costi la velocità in uscita dalla curva. Questa gara non riesco a farla mia, è una sfida personale con lei. Devo dire che mi e’ costato tenermi positiva dopo l’infortunio, ora avrei bisogno solo di abbracci da casa”, ha spiegato l’azzurra.