Olimpiadi Roma 2024, la Sindaca Raggi era comodamente a pranzo mentre Malagò, Pancalli e Bianchedi l’attendevano invano per 40 minuti
Oltre al danno la beffa. Non solo il “NO” alle Olimpiadi di Roma 2024, ma anche la presa in giro ai vertici istituzionali dello sport italiano. Una grave mancanza di rispetto per la Sindaca di Roma Virginia Raggi, che ieri aveva convocato per le 14:30 Giovanni Malagò, Diana Bianchedi e Luca Pancalli in Campidoglio per un incontro in cui avrebbe dovuto annunciare la propria decisione sulla candidatura olimpica della capitale. Si noti bene: era stata lei a convocarli, non viceversa. Malagò, Bianchedi e Pancalli sono arrivati alle 14:23 e il portavoce della Raggi, Teodoro Fulgione, li ha accolti nell’anticamera davanti all’ufficio della prima cittadina. Fulgione prende un po’ di tempo: offre acqua e caffè fino alle 14:50, quando Malagò inizia a sbuffare. Il portavoce si giustifica arrampicandosi sugli specchi: “aveva un impegno istituzionale, per la firma sul Grab col ministro Delrio“. Ma quella firma era già stata depositata da ore. Malagò, Pancalli e Bianchedi si spazientiscono. Iniziano a fiutare la beffa. Quasi increduli di fronte ad una simile mancanza di rispetto da parte di un Sindaco di Roma. Chiedono di trasmettere l’incontro in diretta streaming, modalità tanto amata dai grillini. Ma la replica è immediata: “no, questo è un incontro privato“. Azzo. Poi in diretta streaming andrà la conferenza stampa della Raggi, che ha addirittura avuto la faccia tosta di dare a Malagò la colpa del mancato incontro: “ho avuto un contrattempo, proprio appena sono arrivata al palazzo, Malagò ha deciso di andare via“. Ma Malagò, Pancalli e Bianchedi abbandonano il palazzo alle 15:07, esattamente 37 minuti dopo l’orario dell’appuntamento. E della Raggi non c’era ancora alcuna traccia. La Sindaca apparirà alle 16:05 in conferenza stampa (altri 35 minuti di ritardo, era stata fissata per le 15:30).