Napoli, show De Laurentiis: “mai più allo stadio e campionato a 10 squadre. Ho cenato con Ibrahimovic…”

SportFair

Il Presidente del Napoli De Laurentiis getta veleno sul San Paolo e poi svela di aver cenato con Ibrahimovic: “mi ha illuminato”

LaPresse/Gerardo Cafaro
LaPresse/Gerardo Cafaro

Napoli, che show De Laurentiis – “Non andrò più allo stadio San Paolo a seguire le partite del Napoli“. A rivelarlo è il presidente della squadra campana, Aurelio De Laurentiis, a margine del Festival Fuoricinema di Milano. “Non è affatto vero che mi sono disamorato della squadra. Il motivo principale è che devo trasferirmi in America con la mia famiglia per portare avanti al meglio la mia attività di produttore cinematografico. Sono 12 anni che mi dedico all’Italia e al Napoli, ma è giunto il momento di guardare anche fuori, in principale luogo in America e in Cina – ha spiegato De Laurentiis -. Il secondo motivo per cui non metterò più piede al San Paolo è che in quello stadio non si vede nulla, molto meglio allora vedere la partita in televisione. Tornerò allo stadio quando ne farò uno mio”.

LaPresse/Gerardo Cafaro
LaPresse/Gerardo Cafaro

Napoli, che show De Laurentiis – A proposito invece di un possibile distacco anche del pubblico nei confronti della squadra, il numero uno azzurro ha spiegato: “Abbiamo sempre avuto 6mila abbonati. L’importante non è avere tanti abbonati, ma avere lo stadio pieno e sono certo che in questa stagione, sia in Campionato che in Champions League lo riempiremo“. Ai microfoni di Premium Sport ha aggiunto che bisogna cambiare i format dei campionati (“facciamolo con 10 squadre“), mentre a Sky Sport ha parlato del sogno scudetto: “prima o poi speriamo di vincerlo, noi ce la mettiamo tutta, del resto i 128 milioni investiiti sul mercato sono uno sforzo enorme“. De Laurentiis ha parlato anche di Ibrahimovic: “mi piace molto, ho cenato con lui a Los Angeles, mi ha illuminato, è educato, simpatico, colto, ci si può parlare di calcio e di altre cose, ha una famiglia bellissima, peccato che il Napoli non se lo possa permettere”. (ITALPRESS).

Condividi