Il mezzo con cui Alex Zanardi ha vinto l’oro nell’handbike è firmato Dallara, una garanzia quando si tratta di mezzi da corsa
A guardarlo bene, il mezzo con cui Zanardi ha vinto, ti porta direttamente nel futuro. Filante. Aggressivo. Lucido. Una via di mezzo fra una bici da corsa estrema e una Formula 1 che ha raggiunto il traguardo di andar forte senza avere né un motore a scoppio né un motore elettrico. Il mezzo di Alex è come lui: nuovo.
Perché nulla di simile esisteva prima. Il mezzo di Zanardi, sulla carena, in mezzo al colore argento riflettente, porta una scritta, in giallo, che recita questo cognome: Dallara. Già, fra le persone che Alex ha ringraziato una volta tagliato il traguardo, da vincitore, c’è anche il signor Gian Paolo Dallara. GP Dallara, un nome una profezia! Classe 1936, fondatore della casa automobilistica Dallara, ingegnere sopraffino a appassionato di motori che viaggiano veloci, inizia in Ferrari a farsi le ossa rombanti, passando poi in Maserati e Lamborghini. Insomma, il meglio GP se lo è fatto tutto. A Parma e dintorni il suo nome è un mito. Fate il suo nome e pensate alla Miura, alla Stratos, alla Beta Montecarlo. E poi arriva la Formula 1. Solo lui poteva dare a Zanardi il mezzo con cui vincere. Un mezzo che ha il futuro dentro e fuori. Un mezzo che sembra disegnato dalla matita di Moebius, e che pare pronto per la saga 2020 di Mad Max. Alex e GP, un incontro vincente siglato Dallara.