Il dopo Conte si chiama Giampiero Ventura, uomo elegante e raffinato divenuto l’allenatore della Nazionale Italiana
Giampiero Ventura è un signore. Un uomo schietto, leale, solare. Giampiero Ventura è uno di quei personaggi con cui, in compagnia, affrontare notti infinite in un Casinò d’alto lignaggio, scommettendo solo e soltanto sui numeri, in perenne corsa tonda, della roulette.
Ventura è l’amico con cui scorribandare con classe, una sorta di Guido “Dogui” Nicheli versione genovese, quindi magari un po’ meno spendaccione. Giampiero è elegante, distinto, e si è appena sposato, a 68 anni ben suonati, con la sua amata Luciana. Giampiero Ventura è la persona che, con calma serafica, quella dei forti veri, ti tende la mano quando tutto il resto del mondo è già scappato, lontano. Questo è Giampiero Ventura. Giampiero Ventura è l’allenatore della Nazionale Italiana di Calcio. Ah. Beh. Mmmh. Spiacenti, ma questo è tutto un altro discorso. Che non c’entra niente.