Rio 2016, Tamberi pronto per il Brasile tra speranze e aspettative: “mi sgolerò per Paltrinieri”

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Nonostante non possa gareggiare, Gianmarco Tamberi volerà ugualmente in Brasile per assistere alle Olimpiadi di Rio 2016

Manca ormai pochissimo all’inizio delle Olimpiadi di Rio 2016. Le danze si apriranno ufficialmente il 5 agosto con la cerimonia d’inaugurazione, mentre per l’inizio delle gare bisognerà attendere il 6, anche se già dal 3 agosto potremo assistere alle prime sfide di calcio, maschile e femminile.

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

Tra i grandi assenti ci sarà l’azzurro Tamberi, infortunatosi alla caviglia durante la tappa di Diamond League di Montecarlo.

Giovedì, a Pavia, toglierò il gesso: sogno di trasformarmi in un supereroe e di sentirmi dire: “E’ tutto risolto, puoi fare l’Olimpiade”“, ha spiegato l’altista azzurri in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

tamberi1Se tutto sarà a posto, dopo altri quattro o cinque giorni in Italia, partirò per il Brasile. Quando tornerò, a fine Giochi, andrò direttamente a Pavia: toglierò il tutore e rimarrò lì per le prime due-tre settimane di riabilitazione, affidandomi alle migliori mani italiane. Dovrebbe esserci anche Andrea Battisti, anconetano come me, mio fisioterapista di fiducia“, ha aggiunto Tamberi che dopo l’infortunio è rimasto piacevolmente sorpreso di quanto è amato in tutta Italia: “incredibile: ho perso il conto di quanti mi hanno mandato un incoraggiamento. E poi la Nazionale junior che ai Mondiali ha fatto l’halfshave imitata da un lanciatore di martello australiano. I campioni di tutti gli sport che mi han spedito messaggi. La recente visita di Malagò, che ha preso un aereo per venirmi a trovare. Altri non l’hanno fatto“, ha dichiarato.

alessia trostLa squadra è giovane, occorre sfruttare l’occasione per fare esperienza. E poi spero nelle marciatrici e in Alessia Trost: è una ragazza d’oro, ha un potenziale infinito, ma sta attraversando un momento difficile, deve solo sbloccarsi. Siamo cresciuti insieme, stimolandoci a vicenda. Ha chiesto a mio papà di seguirla a Rio come allenatore: non sarà come avere me, ma è molto felice di starle vicino“, ha aggiunto Gimbo sulla squadra azzurra di atletica.

Sulla gara di salto in alto, l’azzurro poi confessa: “anche se non accadrà, spero servirà un 2.48, così non avrò altri rimpianti. Sarà durissima guardare la gara. Il mio favorito è Bondarenko, per le altre medaglie dico il canadese Drouin,il siriano Ghazal e lo statunitense Kynard. E, mio malgrado, lascio Barshim giù dal podio“.

LaPresse/Reuters
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Tamberi infine parla dei suoi favoriti, partendo da Bolt, senza il quale l’atletica non avrebbe grande seguito, finendo con Paltrinieri, passando per il basket: “l’atletica mondiale sopravvive grazie a Bolt. Ci sono altre stelle, da Rudisha a Farah e Lavillenie, ma senza Usain la disciplina vivrebbe nell’anonimato. Tutti gli altri messi insieme non valgono quel che vale lui. La sfida con Gatlin? Sapete come la penso sugli ex dopati“, ha spiegato Gimbo.

LaPresse/Xinhua
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Seguirò il basket e gli Stati Uniti in particolare. Poco importa se non ci saranno LeBron James e Steph Curry. Daranno spettacolo lo stesso, spero di incrociarli. Proprio in queste ore ho ricevuto la maglia del mio idolo Tracy McGrady: un regalo di “consolazione”. Comunque guarderò di tutto un po’. Tranne il golf: tanti big hanno rinunciato. Ma cosa l’hanno messo a fare all’Olimpiade?“, ha spiegato.

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Mi sgolerò per Gregorio Paltrinieri: è fortissimo. Ci siamo parlati spesso senza mai incontrarci. Sarà l’occasione giusta. Farà gridare di gioia l’Italia come avrei voluto fare io“, ha concluso.

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