Olimpiadi, storie Italiane: la fantastica medaglia d’oro di Giovanni Parisi a Seul 1988

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Olimpiadi, storie d’Italia: Giovanni Parisi, Corea, 1988

Giovanni è rimasto nel cuore di tutti i pugili e gli appassionati di boxe italiani.
Giovanni ha lasciato un vuoto, in chi ama il ring, che più passava il tempo e più risultava incolmabile. Giovanni ha, probabilmente, anzi, sicuramente, più tifosi oggi di quando incrociava i suo guantoni col soprannome di “Flash”. Giovanni “Flash” Parisi se ne è andato il 25 marzo 2009, quando aveva 41 anni, per colpa di un incidente stradale, un dannato scontro frontale, che lo ha però reso “immortale” agli occhi di chi abbia nella vita, almeno una volta, praticato il pugilato, quello vero. Giovanni Parisi lo vogliamo ricordare, in occasione delle Olimpiadi di Rio, per quella medaglia d’oro da lui vinta alle Olimpiadi di Seul, nel 1988, ventotto anni fa. Giovanni aveva lo sguardo sveglio, ribelle, acuminato. Non per niente il suo soprannome era “Flash”. E anche quella vittoria alle Olimpiadi fu un vero “Flash”. Era da poco passato un solo minuto della finale che vedeva di fronte Parisi a Daniel Dumitrescu. Giovanni aveva perso ai punti contro lo stesso avversario qualche tempo prima. Il pronostico del match era davvero incerto, e l’inizio, i primi secondi, avevano visto un Parisi troppo teso incassare un paio di destri dal rumeno. Ma Giovanni aveva “la castagna”, il pugno da knock out. E Dumitrescu, il pugno micidiale di “Flash” lo provò sulla sua pelle, quella volta, nella finale olimpica, quando andò al tappeto, rintronato, come se avesse sbattuto contro un muro, dopo essersi aggirato spaesato per il quadrato, alla ricerca di un appiglio, che non trovò. Parisi era arrivato in Corea per un infortunio di un altro pugile, e aveva combattuto da peso piuma.
E aveva guadagnato l’oro, da piuma, strabiliando tutto e tutti.
Giovanni Parisi era nato a Vibo Valentia, il 2 dicembre del 1967. È stato campione olimpico nel 1988, campione del mondo WBO leggeri nel 1992/93, superleggeri nel 1996/98, ha disputato 47 match, 41 vittorie delle quali 29 per ko, 5 sconfitte e un solo pari. È morto il 25 marzo del 2009, sulla tangenziale di Voghera, città nella quale viveva con la moglie e i 3 figli.
È stato, ed è, il campione della gente.
Il giorno 7 maggio del 2016, di fronte all’ingresso della ASD Boxe Voghera, è stata inaugurata una statua dedicata a Giovanni “Flash” Parisi.

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