Olimpiadi Rio 2016, Ciclismo su pista: Italia fantastica con record, il podio sfuma per 70 millesimi di secondo!

  • LaPresse/Spada
  • LaPresse/Spada
  • LaPresse/Spada
  • ciclismo su pista
    LaPresse/Spada
  • LaPresse/Spada
  • LaPresse/Spada
  • LaPresse/Spada
  • LaPresse/Spada
  • LaPresse/Spada
  • LaPresse/Spada
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/EFE
  • LaPresse/EFE
/
SportFair

Olimpiadi Rio 2016, fantastica Italia nel ciclismo su pista al velodromo di Barra: gli Azzurri sfiorano l’impresa, frenati soltanto dalla sfortuna

Come Nibali nella prova in linea, l’Italia perde una medaglia nel ciclismo su pista alle Olimpiadi di Rio de Janeiro per la sfortuna. Ma se lo Squalo dello Stretto aveva puntato tutto su quell’oro olimpico sfumato per una brutta caduta a 11km dal traguardo dopo una gara perfetta, gli Azzurri della pista possono sorridere lo stesso per l’impresa compiuta stasera nel velodromo di Barra. Anche se in questo momento il rammarico è grande.

LaPresse/Reuters
LaPresse/Reuters

L’Italia dell’inseguimento a squadre, con una squadra-rivelazione composta da Filippo Ganna, Simone Consonni, Liam Bertazzo e Francesco Lamon, non era riuscita a staccare il “pass” per Rio ma è stata ripescata all’ultimo momento dopo l’esclusione della Russia per lo scandalo doping. Gli Azzurri non si sono allenati fino a 5 giorni fa, erano in vacanza, al mare, in famiglia. Non sapevano e neanche immaginavano che avrebbero disputato l’Olimpiade, e sono arrivati a Rio senza preparazione e allenamenti. Eppure stanno sorprendendo tutti in modo straordinario, disegnandosi una grande prospettiva.

LaPresse/EFE
LaPresse/EFE

Ieri nelle prime qualificazioni hanno ottenuto il quinto tempo, stasera hanno sfiorato un traguardo storico. Con una performance straordinaria, hanno percorso i 4 chilometri in 3 minuti, 55 secondi e 72 centesimi, battendo il nuovo record italiano. Il destino, però, ha voluto che in pista insieme all’Italia ci fosse la Cina, la squadra più lenta di tutte, che gli Azzurri sono stati costretti a superare allargando la traiettoria e perdendo tempo prezioso. Forse addirittura un secondo. Qualsiasi altra avversaria ci fosse stata in pista con l’Italia, il tempo dei nostri ragazzi sarebbe stato decisamente più basso.

Invece questo nuovo record italiano vale un altro 5° posto, e non consente l’ingresso in zona medaglie. La Nuova Zelanda, con il quarto tempo, andrà a giocarsi il bronzo con la Danimarca (mentre la finalissima per l’oro sarà tra Gran Bretagna e Australia). I neozelandesi hanno impiegato 3 minuti, 55 secondi e 65 centesimi a percorrere i fatidici 4 chilometri: appena 7 centesimi meglio dell’Italia. 70 millesimi. Molto meno di un battito di ciglia. Molto meno del tempo perso per superare i cinesi.

LaPresse/EFE
LaPresse/EFE

L’Italia avrebbe meritato la finale per il bronzo con la Danimarca, invece disputerà quella per il quinto posto con la Germania. E’ il momento del rammarico, ma va bene così perchè il futuro sorride ai nostri ragazzi. Intanto stasera la Gran Bretagna ha stabilito il nuovo record del mondo nella specialità. Il quartetto composto da Edward Clancy, Steven Burke, Owain Doull e Bradley Wiggins si è qualificato per la finale con il tempo di 3 minuti, 50 secondi e 57 centesimi.

Ieri sera, sulla stessa pista, anche il quartetto femminile composto da Tatiana Guderzo, Silvia Valsecchi, Francesca Pattaro, Simona Frapporti ha battuto il record italiano con un tempo di 4 minuti, 25 secondi e 54 centesimi. Per le ragazze poche chance di medaglia: domani nuova batteria contro la Cina.

Condividi