Nel marzo 2015 venne diagnosticato a Paolo Lupo un tumore che fortunatamente venne preso in tempo. Oggi il beacher azzurro prova a chiudere il cerchio
Paolo Lupo e Daniele Nicolai hanno regalato emozioni uniche nella notte, scrivendo una pagina storica del beach volley azzurro. Nessun italiano infatti era riuscito ad arrivare fino in finale ai Giochi Olimpici in questa disciplina, un traguardo raggiunto da questa straordinaria coppia di atleti.
Una carriera costellata di trionfi, successi ma anche paure e sacrifici, sì perchè la vita di Paolo Lupo non è stata solo rose e fiori. Solo un anno e mezzo fa, il beacher azzurro avrebbe potuto dire definitivamente addio al suo primo amore, a causa di un tumore palesatosi nel marzo 2015, proprio in prossimità del Mondiale in Olanda. “La settimana dopo saremmo dovuti partire per un ritiro a Tenerife – racconta Paolo Lupo alla Gazzetta – e così ho deciso di andare a farmi vedere in ospedale. Era un venerdì pomeriggio, mi hanno lasciato andare a casa solo perché c’era di mezzo il fine settimana. Lunedì mattina ero già ricoverato, il martedì mi hanno operato“. Per fortuna, il tumore viene preso in tempo e l’azzurro non deve nemmeno sottoporsi alla chemioterapia: “i giorni dell’attesa dopo l’intervento sono stati i più duri sono giorni in cui fai pensieri che mai avevi nemmeno sfiorato“. Adesso però è tutto alle spalle, adesso è tempo di fare la storia, quel tumore è servito a renderlo più forte, sulla spiaggia di Copacabana Paolo Lupo proverà a chiudere il cerchio.