Olimpiadi Rio de Janeiro, l’Italia rischia di fare flop: verso il “minimo storico” nel medagliere da 40 anni!
Doveva essere una giornata importante per l’Italia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro: tre importanti finali nel canottaggio, Petra Zublasing da favorita nella carabina e Vanessa Ferrari nella ginnastica artistica. Alla fine è arrivato soltanto un bronzo con i giovanissimi Di Costanzo e Abagnale nel 2 senza maschile, fuori dal podio tutto il resto ed è stata una grande delusione. Adesso, dopo 6 giorni di gare (ne mancano 10 alla fine delle Olimpiadi), per l’Italia sono più i piazzamenti dei podi: nel medagliere siamo al decimo posto con appena 3 ori, 6 argenti e 3 bronzi per un totale di 12 medaglie. I piazzamenti, invece, sono 14: abbiamo 5 quarti posti, un quinto posto, 5 sesti posti, due settimi posti e un ottavo posto. La medaglia di cartone per i quarti classificati è arrivata oggi per Petra Zublasing nella carabina e per il 2 di coppia e il 4 senza del canottaggio, ieri per Federica Pellegrini nei 200 metri stile libero e prima erano state le “cicciottelle” del tiro con l’arco a perdere la finale per il bronzo a squadre femminile.
E ci sono almeno cinque “big” da cui ci aspettavamo una medaglia importante, che hanno fatto flop e sono rimasti a secco: Arianna Errigo, lo sfortunatissimo Vincenzo Nibali, Jessica Rossi, Petra Zublasing, Vanessa Ferrari (chiamata a riscattarsi martedì nella finale del corpo libero) e Clemente Russo.
Nel tiro con l’arco siamo ancora senza medaglie e l’ultima speranza è Mauro Nespoli, unico azzurro qualificato agli Ottavi di Finale dove venerdì pomeriggio affronterà l’indonesiano Riau Ega Agatha. Luci e ombre nello scherma, dove ci rimangono ancora 3 speranze: il fioretto a squadre maschile venerdì, il fioretto a squadre femminile sabato, la spada a squadre maschile domenica. Nell’atletica, senza Tamberi e Schwazer ci affidiamo alle ragazze della marcia 20km: Eleonora Giorgi, Elisa Rigaudo e Antonella Palmisano possono regalarci una medaglia.
Nel nuoto, dopo il bellissimo bronzo di Detti nei 400 stile libero, stanotte vedremo cosa riusciranno a combinare Luca Dotto e Piero Codia, qualificati rispettivamente nelle semifinali dei 50 metri stile libero e nei 100 metri farfalla ma con pochissime chance di medaglia. Poi domani avremo Giorgio Paltrinieri nei 1.500 metri stile libero, e c’è attesa anche per Simone Ruffini nella maratona di 10km.
Restano intatte le speranze di medaglia negli sport di squadre per la pallavolo maschile e nella pallanuoto sia per il Settebello che per il Setterosa. Chance di medaglia anche nella Vela, nel tennis con il doppio misto (venerdì sera alle 21:30 sfida durissima ai Quarti per Fognini e Vinci contro gli USA di Williams e Ram), nel Beach Volley (le ragazze sono agli Ottavi e dovranno vedersela con la forte coppia USA, sfida tutta italiana invece agli ottavi maschili con le nostre due coppie che si sfideranno nello scontro diretto, quindi almeno una arriverà ai quarti), nel Tiro che ci ha già regalato gioie (ci sono ancora diverse medaglie in ballo), nel canottaggio con il 4 senza che punta all’oro e infine nella lotta libera con Frank Chamizo che parte da favorito nella categoria dei 65kg e salirà in pedana l’ultimo giorno delle Olimpiadi, domenica 21 agosto.
Con queste prospettive e il bottino attuale, rischiamo di non andare oltre le 5 medaglie d’oro e le 21-22 complessive, uno dei risultati peggiori degli ultimi 40 anni. Infatti dopo le Olimpiadi di Montreal 1976 (2 medaglie d’oro, 7 d’argento e 4 di bronzo) l’Italia ha sempre vinto un minimo di 6 medaglie d’oro, toccando addirittura le 14 a Los Angeles 1984 e le 13 ad Atlanta 1996 e Sydney 2000. Come numero complessivo di medaglie, il record è di Roma 1960 quando da nazione ospitante ne abbiamo vinte 36, sfiorandole ad Atlanta 1996 con 35 e a Sydney 2000 con 34. Nell’ultima edizione, Londra 2012, siamo arrivati a 28 con 8 ori. Ci aspettavamo di più quest’anno, invece a meno di clamorose sorprese (che ci auguriamo), andrà molto peggio.