Nibali al Team Bahrain-Merida, adesso è ufficiale: progetto esaltante, ecco le prime parole dello Squalo da Rio

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Nibali ha firmato per il Team Bahrain-Merida: è il primo corridore del nuovo ambizioso team fondato dal principe Nasser bin Hamad Al Khalifa. La squadra sarà costruita intorno a lui per vincere subito

Alla vigilia della durissima corsa delle Olimpiadi di Rio de Janeiro in cui Vincenzo Nibali punta alla medaglia d’oro, arriva l’attesa ufficialità del passaggio dello Squalo dello Stretto dall’Astana al neonato e ambizioso Team Bahrain-Merida.

Nasser bin Hamad Al KhalifaNonostante gli scettici che fino all’ultimo momento hanno voluto ricamare sul futuro del campione siciliano, l’annuncio è arrivato stamattina, e Nibali è il primo corridore ufficiale della nuova squadra che avrà la licenza World Tour e utilizzerà biciclette Merida.

La rottura tra Nibali e l’Astana ha radici lontane, nella stagione 2015, e adesso il nuovo Team Bahrain-Merida nasce proprio intorno allo squalo grazie all’amicizia con il principe Nasser bin Hamad Al Khalifa (grande appassionato e praticante ciclista) che a febbraio 2015 ha invitato Nibali in Bahrain prima del Dubai Tour, ponendo le basi di questo progetto molto importante.

LaPresse/Belen Sivori

Da Rio de Janeiro, dove Nibali si sta allenando agli ordini del CT Cassani in vista della gara di sabato, lo Squalo ha spiegato di essere stato “da subito affascinato all’idea di un progetto forte costruito intorno a me. Ho creduto in questa squadra sin dal primo giorno perché hanno una visione chiara ed è un progetto portato avanti da alcuni dei migliori professionisti di questo sport. La fiducia che hanno mostrato nei miei confronti mi ha convinto a prendere la decisione finale per questa nuova eccitante avventura della mia carriera. Non vedo l’ora di ripagare la loro fiducia nelle più importanti corse al mondo indossando la maglia della Bahrain Merida“.

Il general manager del team è Brent Copeland, a cui adesso spetterà il compito di costruire una squadra importante intorno allo Squalo.

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LaPresse/Belen Sivori
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