Flavia Pennetta racconta la sua vita da non tennista, i suoi progetti futuri e le sue sensazioni sugli US Open che stanno per iniziare
Gli US Open stanno per iniziare, manca infatti pochissimo per il quarto e ultimo Slam della stagione. Ieri si sono tenuti i sorteggi dei tabelloni principali, con Flavia Pennetta e Novak Djokovic, campioni in carica, ospiti d’eccezione.
Una grande emozione per la tennista italiana: “è passato un anno, ma sembra molto di più. Mi rimane un ricordo bellissimo, indelebile, ma finisce lì, la vita va avanti. E io ne ho una bellissima, sto da Dio“, ha raccontato la brindisina a La Gazzetta dello Sport.
“Ho fatto un sacco di cose: viaggiato con Fabio (Fognini, ndr), ma non molto. Poi ho arredato casa: tutti mobili moderni. Ho fatto un paio di telecronache con Sky e sono andata a cavallo, la mia altra grande passione. E sono pure caduta. Sono andata in vacanza con amiche e cugina. Lo so, cose banali, ma per chi ha girato il mondo con la racchetta fin da bambina non è roba così scontata. E poi, certo, ho anche giocato a tennis. Un’esibizione la farò a settembre“, ha aggiunto la Pennetta che non vuole rimanere poi tanto lontana dal mondo del tennis: “penso anche ad allenare, ma non a tempo pieno. Vorrei lavorare con le giovani“.
Impossibile poi non parlare dello Slam che sta per iniziare, dove in campo ci sarà suo marito Fabio Fognini: “per scaramanzia, parlo solo della sua prima partita. Il russo Gabashvili è pericoloso: potente, però non continuo. Difficile che nei cinque set faccia bene per più di uno e mezzo”, ha spiegato. Infine si lascia a un commento sulle sue connazionali: “la Errani ha pescato la Rogers: non facile, anche se l’americana è stata fuori a lungo per un infortunio al ginocchio. La Schiavone con la Kuznetsova sarà una partita interminabile: agli Australian Open del 2011 stabilirono il primato per match più lungo fra le donne in un torneo del Grande Slam (vinse l’azzurra, in 4h44’, ndr). E Giorgi contro Stosur è una delle sfide più interessanti del primo turno. Buon primo incontro con la Larson per la Knapp. Mi ha sorpreso che Roberta (Vinci, ndr) ci abbia perso in Connecticut. Non conosco la Friesdam, la sua avversaria: è tedesca e avrà sicuramente colpi potenti”, ha concluso.